(Teleborsa) – E’ allarme nelle campagne per l’arrivo di una ulteriore ondata di maltempo con temporali e grandine che causa danni irreversibili alle coltivazioni in campo in fase di crescita o raccolta che hanno già subito perdite per milioni di euro dai nubifragi e dalla pioggia violenta dei giorni scorsi. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’avviso di avverse condizioni meteorologiche emesso dalla Protezione Civile che segnala una vasta perturbazione atlantica che si estende dalla Groenlandia fino alle isole Canarie che coinvolgera’ il bacino del Mediterraneo. Nelle zone interessate dalle previsioni di maltempo sono particolarmente concentrate le coltivazioni di frutta e sono state stese a protezione le reti antigrandine che tuttavia non ancora sufficientemente diffuse e – precisa la Coldiretti – non impediranno quindi il verificarsi di danni alle strutture e alle colture agricole. La pioggia di primavera è arrivata dopo un inverno che – sottolinea la Coldiretti – si è posizionato al secondo posto (dopo quello dello scorso anno) nella classifica dei piu’ piovosi degli ultimi 30 anni, sulla base dei dati dell’Istituto di Scienze dell’atmosfera e del clima (Isac). E’ evidente il rischio di aggravare il già pesante dei danni provocati dal maltempo che ha caratterizzato la primavera con vento forte, piogge violente e grandinate che hanno colpito – continua la Coldiretti – i raccolti delle colture orticole e delle piante da frutto oltre che compromesso le semine del mais e del pomodoro. A Padova – sottolinea la Coldiretti – decine le aziende denunciano danni ingenti a frutteti, vigneti ma anche mais, barbabietola, soia per effetto .del nubifragi con caduta di grandine. Nel Comasco e nel Lecchese la pioggia ininterrotta ha provocato un calo delle produzioni del 40 per cento di patate e del 25 per cento di mais con semine da rifare su un terzo del territorio della provincia mentre a Mantova si registra una perdita che varia tra il 30 e il 40 per cento della produzione di pere Igp. Danneggiate anche le api che restano senza nettare per effetto della pioggia incessante durante la fioritura primaverile. Il maltempo – spiega la Coldiretti – sta ostacolando il lavoro delle api che non riescono a raggiungere il polline dei fiori indispensabile per la produzione di miele e la riproduzione delle piante. In pericolo – conclude la Coldiretti – ci sono 57 miliardi di api italiane che trovano alloggio in quasi 1,2 milioni di alveari, dove si sono prodotti 20 milioni di chili di miele ed offrono “gratuitamente” un servizio di impollinazione alle piante agricole lungo tutto lo Stivale che vale 2,5 miliardi di Euro all’anno.