Economia

MAGISTRATI CONTRO IL MINISTRO

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(9Colonne) – Roma, 4 apr – “La scelta di presentare al Senato – e non alla Camera dei deputati come era stato da più parti anticipato – il ddl Mastella sull’ordinamento giudiziario è oggettivamente gravissima. Segnale che l’associazione nazionale magistrati interpreta in tutta la sua valenza negativa ed a cui intende reagire chiamando la magistratura a mobilitarsi ancora un volta sulla questione ordinamento giudiziario e convocando il Cdc in tempo utile per l’assunzione di ogni iniziativa di lotta da adottare ben prima della scadenza del luglio di quest’anno”. E’ quanto si legge in una nota dell’Anm. “E’ noto – spiegano i magistrati – che l’unico obiettivo realisticamente perseguibile entro il 31 luglio di quest’anno è l’approvazione del ddl Mastella ad opera di un ramo del Parlamento e che tale approvazione è premessa per l’emanazione di un provvedimento che blocchi ulteriormente l’entrata in vigore della controriforma Castelli, lasciando aperto il processo riformatore. La trasmissione al Senato del ddl aumenta a dismisura i rischi di ritardi e slittamenti nella discussione e nella approvazione delle nuove norme e rischia di compromettere definitivamente il percorso tracciato dal Governo e dalla sua maggioranza per sostituire alla legge Castelli disposizioni che evitino la definitiva paralisi della giustizia. Essa rappresenta dunque un segnale di disinteresse e di indifferenza al raggiungimento di risultati che pure questa maggioranza ha sempre affermato di volere”.