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MACRO & MERCATI: TASSI USA GIU’, TASSI BCE SU

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(WSI) –
In area Euro è atteso il dato M3 di agosto, importante soprattutto con riferimento alla dinamica della componente relativa ai prestiti verso aziende non finanziarie. Negli Usa molto attesi i dati sulle vendite di nuove case di agosto per le quali il consensus si attende un drastico calo su base mensile. Da monitorare in particolare la dinamica dei prezzi.

Tassi di Interesse: in area Euro i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva, trascinati dal rialzo dei mercati azionari. Il movimento è stato piuttosto uniforme, infatti lo spread 2-10 anni è rimasto prossimo ai 31pb. In rialzo le breakeven inflation, favorite dal forte incremento dei prezzi al consumo di settembre segnalato dai primi dati regionali tedeschi. La forte crescita è da attribuirsi all’effetto confronto sfavorevole nel comparto energetico ed alla crescita della componente alimentare ed abbigliamento. Sul mercato monetario, il tasso overnight continua a mantenersi ben al di sopra del 4%. In calo L’Itraxx Crossover, stabile l’Embi+ spread. Sul decennale la resistenza si colloca a 4,44%, mentre il supporto a 4,31%.

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Negli Usa tassi di mercato stabili in una giornata in cui i mercati azionari hanno proseguito il progressivo avvicinamento ai massimi di metà luglio, malgrado i dati macro abbiano evidenziato un calo degli ordini di beni durevoli di agosto superiore alle attese, anche al netto delle componenti più volatili. Ieri i temi di rilievo sul mercato azionario sono stati rappresentati da un lato dall’annuncio della conclusione dell’accordo di General Motors con i sindacati consentendo al titolo di guadagnare circa il 10%. Dall’altro lato è arrivata la notizia dell’interessamento di Warren Buffett all’acquisto di una quota della banca Usa Bear Stearns, che ha chiuso con un recupero di circa il 7%. I gestori mondiali continuano a prediligere i mercati azionari rispetto ai mercati obbligazionari nei loro portafogli, come testimoniato anche dall’indice Msci relativo ai paesi emergenti che continua a segnare nuovi massimi storici. Sul segmento decennale i due principali livelli di resistenza e supporto continuano a stazionare in prossimità di 4,68% e 4,53%. Un dato negativo sul settore immobiliare potrebbe comportare un ulteriore irripidimento della curva.

Valute: come da diversi giorni a questa parte l’Euro anche questa mattina ha segnato un nuovo record verso Dollaro a quota 1,4166. Gli operatori danno ormai per scontato un ulteriore taglio della Fed a fine ottobre mentre invece l’emergere di timori inflattivi in area Euro offre nuovamente supporto ai sostenitori della necessità di un intervento al rialzo sui tassi da parte della Bce. Pertanto ribadiamo la possibilità di arrivare fino alla resistenza a quota 1,42/1,4250. Yen in deprezzamento in linea col rialzo dei listini azionari. Verso Dollaro il supporto si colloca a 114, mentre la resistenza a 116,40. Verso Euro il cross ha raggiunto la resistenza 163,60. Il livello successivo di resistenza si colloca al 165,40.

Materie Prime: in rialzo il greggio Wti nonostante ieri vi sia stato un inatteso rialzo delle scorte Usa. A favorire la ripresa dei prezzi dopo il temporaneo immediato ribasso post-dato, la notizia di una possibile tempesta in formazione nel Golfo del Messico. In rialzo i metalli industriali, ad eccezione del rame (-0,6%). Tra gli agricoli nuovo record del grano dopo la notizia che l’Ucraina limiterà le esportazioni nel periodo novembre-marzo. Lieve ribasso per i metalli preziosi.

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