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(WSI) –
DAILY 01 Marzo 07
Atteso un denso calendario macro Usa
Punti Principali
• Tassi di mercato in lieve calo in Europa, in rialzo negli Usa.
• Yen in apprezzamento a passo più moderato.
• Forte ribasso dei metalli industriali e preziosi.
In area Euro oggi sono in programma i dati relativi al Pmi manifatturiero ed il preliminare sui prezzi al consumo italiani ed dell’area Euro di febbraio. Negli Usa atteso un denso calendario macro. I dati più importanti sono rappresentati dal deflatore della spesa personale core, parametro di riferimento della Fed sui prezzi e l’indice Ism manifatturiero di febbraio. Quest’ultimo dato potrebbe rappresentare un mover molto importante soprattutto qualora confermasse le indicazioni meno favorevoli fornite dal Chicago Pmi, posizionatosi per il secondo mese consecutivo sotto la soglia dei 50 punti.
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Tassi di Interesse: in area Euro dopo una partenza in forte ribasso dei tassi di mercato nella prima parte della giornata, favorita dall’apertura in forte calo delle borse europee, nel pomeriggio si è assistito ad un moderato recupero chiudendo in lieve calo, con un ribasso leggermente più marcato sul tratto a breve. Ciò ha comportato un lieve aumento della pendenza di curva sul tratto 2-10 anni a circa 8pb. Lieve ribasso per le breakeven favorite dai dati finali di gennaio dell’inflazione core nell’area Euro uscita al di sotto delle attese. Sul decennale il supporto si colloca al 3,92%, mentre la resistenza significativa intorno al 4%.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo rimanendo comunque sempre in prossimità del 4,50% sul segmento decennale. Dopo il forte calo di martedì parallelamente alla marcata penalizzazione dei mercati azionari, gli operatori stanno aumentando la probabilità attribuita all’ipotesi di due tagli dei tassi a fine 2007. I dati macro stanno rimettendo in discussione lo scenario piuttosto ottimista che era prevalente ad inizio anno. Il settore immobiliare sta fornendo indicazioni contrastanti circa la possibilità di una stabilizzazione. Inoltre la forte revisione al ribasso del pil del quarto trimestre ha portato la crescita del 2006 al 3,3% dal precedente 3,4%. Bernanke ieri ha ribadito lo scenario atteso di miglioramento delle condizioni dell’economia a metà anno. Le tensioni emerse sui mercati azionari nelle scorse giornate non sembrano ancora tramontante, sebbene vi sia stata una stabilizzazione dopo l’impatto emotivo di martedì. Oggi però gli indici azionari cinesi presentano nuovamente perdite intorno al 3%. L’attenzione sarà focalizzata sul denso calendario macro, in particolare l’indice Ism manifatturiero. Un dato ancora al di sotto della soglia dei 50 punti, potrebbe nuovamente riportare i tassi decennali verso il 4,50%. Prima resistenza a 4,59%.
Valute: Dollaro sostanzialmente stabile verso Euro dopo aver provato a forare al ribasso il supporto a quota 1,32. Il cross potrebbe ancora rimanere nel trading range 1,318-1,328 in presenza di due forze contrapposte: le prese di profitto da parte degli operatori speculativi sulle ingenti posizioni lunghe di Euro e dall’altro lato le indicazioni macro meno favorevoli che tendono invece a far deprezzare il biglietto verde. E’ proseguito il rafforzamento dello Yen contro le principali valute sebbene la valuta nipponica abbia ritracciato dai massimi toccati nella seduta di ieri. Per la seduta odierna, a meno di nuove turbolenze sui mercati finanziari, lo Yen potrebbe mantenersi al di sotto dei massimi raggiunti ieri, in attesa degli importanti dati macro giapponesi che usciranno questa notte. Verso Dollaro la fascia 117,40-90 continua a rimanere l’area di supporto più rilevante, la cui rottura al ribasso darebbe luogo ad un’ulteriore serie di acquisti tecnici di valuta giapponese. Le resistenze più vicine si collocano a 118,86 e 119,25. Yen in apprezzamento anche verso Euro, mantenendosi comunque sopra al supporto 155,27. Il successivo passa intorno a 154,70, mentre la resistenza più rilevante è intorno a 157,60.
Materie Prime: forti ribassi per i metalli preziosi (-2,25%) e per gli industriali (-2,6%). Su questi ultimi, potrebbero aver impattato i deludenti dati macro Usa. Lieve rialzo per il prezzo del greggio Wti. Dopo un inizio di sessione in calo, le scorte Usa di distillati e benzina calate ben oltre le attese, hanno innescato un nuovo flusso di acquisti.
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