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MACRO & MERCATI: ORFANI DI WALL STREET

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

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(WSI) –
In area Euro in settimana è attesa la pubblicazione dei prezzi al consumo tedeschi ed italiani e la stima preliminare per l’intera area Euro. Importante inoltre sarà monitorare il dato su M3, in vista della riunione della Bce della prossima settimana. Negli Usa in settimana attesa la seconda lettura del Pil del primo trimestre che potrebbe essere rivisto al ribasso a causa dell’impatto di un più ampio deficit commerciale e di una maggiore contribuzione negativa delle scorte. I dati più importanti sono però rappresentati da quelli inerenti il mercato del lavoro che potrebbero segnalare un miglioramento rispetto al mese di aprile.

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Tassi di Interesse: in area Euro venerdì i tassi di mercato hanno chiuso in rialzo sulla scia dei tassi statunitensi. Il rialzo è stato superiore sulla parte a breve della curva, comportando un calo dello spread sul tratto 2-10 anni intorno ai 4 pb. I mercati future obbligazionari europei saranno chiusi. Negli Usa chiusura di settimana con tassi in rialzo e pendenza di curva pari a zero sul segmento 2-10 anni. I mercati obbligazionari non hanno ricevuto alcun supporto dai dati sulle vendite di nuove case di aprile, posizionatesi ai minimi degli ultimi quattro anni con un nuovo record dei tempi medi di invenduto (8,4 mesi). Gli operatori sono stati maggiormente interessati a chiudere le posizioni in vista del ponte lungo per la festività di oggi del Memorial Day, tenendo presente la continuazione del rally sui mercati azionari, confermata anche oggi dai nuovi massimi segnati dai listini cinesi. Nel frattempo prevale tra gli operatori l’ipotesi di tassi fermi della Fed per tutto il 2007.

Valute: Dollaro sostanzialmente stabile verso Euro dopo aver più volte testato il supporto a 1,3415 nel corso della scorsa settimana. Le posizioni nette lunghe di Euro degli operatori speculativi si sono nel frattempo ridimensionate, in base ai dati allo scorso martedì. Per oggi attesa una giornata con scarsa volatilità e principale supporto a 1,3435. Torna a deprezzarsi lo Yen nonostante un apprezzamento temporaneo venerdì mattina. Verso Dollaro i livelli di resistenza sono individuabili a 121,88 e 122,20. Il supporto si colloca poco sotto 121. Verso Euro il cross continua ad oscillare prossimo a massimi storici, con la resistenza principale collocata a 164 ed il supporto intorno a 162,88. Nel corso della notte il governatore della BoJ Fukui ha dichiarato che oltre ai dati macro relativi sui prezzi e sulla crescita, per determinare il timing del prossimo rialzo dei tassi, saranno considerati anche i movimenti dei prezzi dei terreni e dei cambi.

Materie Prime: chiusura di settimana in rialzo per il greggio Wti che si è riportato poco sopra i 65 $/b. Recuperano i metalli industriali (+2,37%) dopo il forte calo dei giorni scorsi. Il nichel in particolare, dopo aver perso in settimana quasi il 10%, ha chiuso le contrattazioni il venerdì in rialzo del 2,6% a causa di una serie di scioperi da parte di minatori nella miniera canadese di Voisey’s Bay. Tornano positivi i preziosi (+0,36%) grazie sia all’indebolimento del Dollaro che al rialzo del greggio. Ancora in rialzo il comparto agricolo (+1,35%).

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