Società

MACRO & MERCATI: GIRANDOLA DI NUMERI AMERICANI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale
di WSI.

_______________________________________

(WSI) –
In area euro è atteso il dato preliminare di giugno dei prezzi al consumo. Negli Usa la giornata si presenta ricca di dati macro. Sono attesi i dati relativi ai consumi ed al reddito disponibile, il PCE core di maggio, i dati sulla spesa per costruzioni, la fiducia dell’Università del Michigan ed il Chicago Pmi.

Tassi di Interesse: in area Euro il rialzo dei tassi ha interessato soprattutto la parte a breve della curva. Il mercato obbligazionario ha aperto la sessione con un rialzo dei tassi, attribuibile al rimbalzo delle borse Usa nella giornata precedente, in seguito con la pubblicazione del dato su M3 peggiore delle attese, si è assistito ad un lieve calo dei rendimenti. La sessione comunque si è chiusa con tassi in rialzo e con lo spread sul 2-10 anni in calo sotto i 12 pb. L’incremento del prezzo del greggio ha determinato un aumento delle brakeven inflation. Oggi l’attenzione degli operatori sarà rivolta ai dati in arrivo dagli Stati Uniti.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Scopri i privilegi delle informazioni riservate, clicca sul
link INSIDER

Negli Usa i tassi di mercato sono saliti dopo che la Fed ha dichiarato come l’inflazione rappresenti ancora il rischio principale per l’economia. Sebbene sia moderata recentemente, non esiste ancora la dimostrazione che tale moderazione sia sostenibile. Anzi, visto l’elevato livello di utilizzo delle risorse, esiste il potenziale per sostenere le pressioni inflazionistiche in futuro. Tale messaggio lascerebbe intravedere la possibilità che la Fed possa mantenere i tassi fermi ancora per alcuni mesi in attesa di ulteriori dati macro da analizzare. I tassi sono saliti maggiormente sulla parte a breve, comportando un calo dello spread 2-10 anni da 19 a 16pb. Stabili le breakeven inflation. Oggi la giornata si presenta ricca di dati macro negli Usa, pertanto potrebbe esserci una certa volatilità sui mercati obbligazionari. Sul decennale i livelli di resistenza passano da 5,12 e 5,15%, il supporto dal 5%.

Valute: continua a rimanere in trading range l’Euro/Dollaro. Per oggi l’area intorno 1,3415 costituisce il primo supporto, il successivo passa da 1,3375. La resistenza si colloca a 1,3480. In deprezzamento lo Yen dopo che nel corso della notte l’inflazione core giapponese è risultata negativa per il quarto mese consecutivo. Verso Euro il supporto passa da 164,24, mentre i livelli di resistenza si collocano a 166,10 e 166,90. Verso Dollaro il supporto si colloca a 122,24, le resistenze a 123,75 e 124,15.

Materie Prime: prosegue la crescita del greggio Wti, salito fino a livelli che non si vedevano da fine agosto 2006 (70,52$) sulle attese di forte domanda di benzina negli Usa. E’ invece calato fortemente il gas naturale (-4,1%) su attese di temperature superiori alla media negli Usa, ed incremento delle scorte. In rialzo i metalli industriali guidati dal rame (+2,2%) su timori che gli scioperi in Cile possano danneggiare la produzione. Positivi i metalli preziosi con l’oro che ha guadagnato l’1,2%. Contrastati gli agricoli con il rialzo del grano (+0,3%) ed il calo del mais (-1,4%).

Copyright © MPS Finance per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved