*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
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(WSI) –
Tassi di Interesse: in area Euro ieri i tassi di interesse sono saliti con un movimento che ha trovato spunto dalle parole di Trichet. Il capo della Bce ha infatti ribadito che la politica monetaria rimane accomodante e che l’obiettivo della banca centrale è ancora quello di mantenere sotto controllo le spinte inflattive.
Trichet ha utilizzato il termine “strong vigilance”, avvalorando così l’ipotesi di un rialzo dei tassi nella riunione dell’8 marzo prossimo. L’aumento dei tassi di interesse di mercato è stato più marcato sul comparto a breve della curva, con la pendenza sul tratto 2-10 anni che si è portata sotto i 10 pb. Poco mosse le breakeven inflation, malgrado il nuovo rialzo del prezzo del greggio.
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Nella giornata odierna, in assenza di dati macro di rilievo, i tassi di interesse di mercato potrebbero rimanere in un range abbastanza ristretto. Sul comparto a due anni il primo livello di resistenza è a 3,97%, supporto 3,94%, sul comparto decennale il supporto è in area 4,04% la prima resistenza è in area 4,07%.
Negli Usa tassi di mercato in calo fino al supporto del 4,72% sul decennale. Anche l’asta sul titolo trentennale ha confermato la presenza di una buona domanda principalmente da parte degli investitori stranieri. Oggi l’attenzione è sul discorso di Poole, membro votante della Fed, prima dell’attesa audizione di Bernanke al senato della prossima settimana. Nel frattempo, un recente sondaggio di Bloomberg News ha evidenziato un miglioramento delle aspettative di crescita del Pil per il trimestre in corso, attestate ora al 2,5%. Per oggi confermiamo il supporto a 4,72%. Prima resistenza a 4,75%.
Valute: il Dollaro si è deprezzato ieri vs. Euro dopo la conferenza stampa di Trichet, continuando sempre ad oscillare all’interno dell’usuale trading range. Per oggi, la resistenza principale è a quota 1,3065. Un supporto di breve periodo può essere individuato a 1,2966 circa. Durante la notte è continuata la debolezza dello Yen sull’aspettativa che, durante il G7, la discussione sulla persistente debolezza della valuta asiatica ricoprirà solamente un ruolo marginale. Verso Euro il cross è tornato sopra 158 per poi apprezzarsi rapidamente questa mattina probabilmente a causa di movimenti tecnici sull’Euro, oppure di ricoperture dell’ultimo momento prima del G7. Il massimo storico a 158,62 rappresenta l’attuale resistenza, mentre il supporto più importante si colloca a 156,90. Verso Dollaro un primo livello di resistenza può essere individuabile a 121,75 ed il supporto più vicino a 121.
Materie Prime: il prezzo del greggio è salito oltre i 60$/b dopo che un incendio in California ha bloccato la produzione petrolifera ed in seguito alle dichiarazioni dell’Iran sulla possibilità di un’eventuale risposta a qualsiasi attacco Usa, aumentando i timori di un taglio delle forniture iraniane. Scendono gli industriali. Il rialzo delle scorte di nichel, salite ai massimi dal 26 ottobre, ha determinato un calo delle quotazioni dell’1,54%. In calo anche zinco e rame.
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