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MACRO & MERCATI: ECCO UN’ANALISI DELLE TURBOLENZE

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(WSI) –
In Germania è attesa la pubblicazione dei prezzi al consumo di luglio che dovrebbero evidenziare un rialzo del congiunturale. Oggi il dato principale giornata sarà la prima lettura del Pil Usa del secondo trimestre.

Tassi di Interesse: ieri si è assistito ad un forte calo dei tassi di mercato globali in uno scenario di flight-to-quality verso le obbligazioni governative. Tra i motivi principali che hanno dato luogo a tale situazione ricordiamo i timori legati ai mercati del credito, i dati trimestrali contrastanti negli Usa, la decisione di rinviare il collocamento di 12Mld$ di debito per finanziare l’acquisto da parte di Cerberus Capital Management in Chrysler per mancanza di acquirenti, notizie di alcune difficoltà di un hedge fund australiano operante nel settore creditizio nel rimborsare i propri clienti.

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Il movimento è stato chiaramente un flight-to-quality poiché alcuni indicatori come l’Embi+ spread e l’indice Itraxx Crossover relativo ai CDS sono saliti fortemente, indicando chiaramente un aumento dell’avversione al rischio. Ieri in area Euro i tassi di mercato hanno subito un forte calo che ha interessato tutta la curva ed in particolare la parte a breve termine. Il rallentamento delle componenti di M3 relative a credito al consumo e prestiti per l’acquisto di case, ha favorito il calo durante la mattina. Lo spread tra il 2-10 anni è salito prossimo ai 5 pb. La resistenza sul decennale si colloca al 4,45%, mentre il supporto principale a 4,25%.

Anche negli Usa i tassi di mercato sono fortemente calati grazie agli acquisti obbligazionari sulla parte breve, comportando un aumento della pendenza di curva sul tratto 2-10 anni da 17 a 22pb. Le breakeven inflation sono fortemente calate, complici il calo del greggio. I dati del settore immobiliare ieri non sono stati per niente incoraggianti, con la vendita di nuove case calata su base mensile ben oltre le attese. Per oggi l’attenzione sarà focalizzata sulla prima lettura del Pil del secondo trimestre, che ricordiamo è soggetta a revisioni anche notevoli nelle letture successive. Sul tratto decennale oggi il supporto si colloca al 4,74%, la resistenza 4,89%.

Valute: ieri l’attenzione si è focalizzata sullo Yen, mentre il Dollaro è rimasto piuttosto stabile verso Euro sopra 1,37. Oggi il mover di mercato sarà il dato sulla crescita Usa. I supporti si collocano a 1,3680 ed intorno a 1,36, mentre la a resistenza più vicina si colloca in area 1,3770. Ieri si è assistito ad un forte apprezzamento dello Yen in contemporanea al calo dei listini azionari europei ed Usa ed alla parziale chiusura di posizioni di carry trading. Nel corso della notte il forte ribasso dei listini azionari asiatici ha contribuito a far proseguire il processo di apprezzamento. Verso Euro il cross sembra puntare verso l’importante livello 160, sebbene un supporto intermedio sia individuabile a 161,50. Verso Dollaro le medie mobili a 200gg sono state perforate senza esitazione. Adesso il nuovo supporto si colloca intorno 118, mentre area 119,60-80 diventa la principale resistenza.

Materie Prime: le turbolenze sui mercati finanziari hanno coinvolto anche le materie prime, ad eccezione del comparto agricolo che ha chiuso in rialzo. Probabilmente la chiusura di posizioni di carry trading ha coinvolto anche le commodity che avevano maggiormente guadagnato negli ultimi tempi e dove gli speculatori erano più esposti. Per esempio le posizioni nette lunghe sul greggio Wti sono ai massimi storici e ieri il greggio ha chiuso in ribasso nonostante per tutta la sessione europea si fosse mantenuto sui massimi degli ultimi 11 mesi. Forti ribassi tra i metalli industriali con zinco (-4,2%) e piombo(-3,4%) tra i più penalizzati. Negativi anche i metalli preziosi.

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