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MACRO & MERCATI: ATTENZIONE AGLI STRAPPI DELL’ EURO

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
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di WSI.

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(WSI) – In area Euro oggi sono attesi i dati sulla fiducia che dovrebbero rimanere pressoché in linea con il dato precedente. In calendario anche la stima preliminare del Cpi di ottobre che considerato il dato tedesco ed il forte rialzo del dato spagnolo potrebbe risultare tra il 2,5% e 2,6% a meno di una grossa sorpresa del dato italiano. Negli Usa attesa la decisione della banca centrale che potrebbe procedere ad un taglio dei tassi di 25pb demandando ulteriori manovre di politica monetaria al rientro della fase di turbolenza sui mercati e a più chiare indicazioni sull’impatto sulla crescita derivante dalla crisi immobiliare. Prima della decisione della Fed saranno pubblicati i dati preliminari del Pil del terzo trimestre, che potrebbero evidenziare una crescita annualizzata intorno al 3%, grazie al contributo particolarmente favorevole (potrebbe arrivare fino al 2%) delle esportazioni nette, in conseguenza del forte deprezzamento del Dollaro.

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Tassi di Interesse: In area Euro i tassi di mercato ieri hanno registrato un rialzo che ha interessato tutta la curva, in seguito al deludente dato statunitense ed in attesa della riunione della Fed di questa sera. Oggi la sessione sarà ancora una volta caratterizzata dall’attesa del taglio dei tassi Usa e da importanti dati macro statunitensi. Sul fronte azionario, dopo Ubs anche Deutsche Bank ha dichiarato che nell’area investment banking ha registrato una perdita di 179 Mln€ e che nel complesso il trimestre ha chiuso con un utile in calo del 19% rispetto all’anno precedente. Negli Usa tassi di mercato pressoché stabili su tutta la curva. È prevalso un atteggiamento attendista da parte degli operatori in vista dell’importante appuntamento di oggi rappresentato dalla decisione della Fed. In questo clima di attesa sono passate in secondo piano le indicazioni macro derivanti dal posizionamento della fiducia dei consumatori al minimo dall’ottobre del 2005 e dalla continuazione del calo dei prezzi delle case ad agosto. Sul decennale il supporto si colloca a 4,34% e la resistenza a 4,45%.

Valute: in mattinata il Dollaro è sceso ad un nuovo minimo storico verso Euro a 1,4467, in attesa della decisione della Fed. Laddove fossero confermate le attese di un taglio da 25pb con un comunicato non apertamente favorevole all’ipotesi di successivi tagli futuri, si potrebbe assistere ad una fase temporanea di presa di profitto a favore del biglietto verde almeno fino alla pubblicazione dei prossimi dati sul mercato del lavoro di venerdì. Yen pressoché stabile verso Euro e Dollaro. Intanto, la riunione della Boj si è conclusa con tassi invariati. Il governatore della Banca Centrale Fukui ha dichiarato che la volatilità dei mercati e la crisi del settore immobiliare statunitense potrebbero avere effetti sull’economia nipponica. Nel suo rapporto semestrale la Boj ha affermato che i tassi di interesse saranno aggiustati gradualmente in base ai miglioramenti dell’economia e dei prezzi.

Materie Prime: in calo il greggio WTI dopo che Goldman Sachs ha pubblicato un report in cui consiglia ai propri investitori chiudere le posizioni lunghe. Inoltre la PEMEX, principale produttore di petrolio messicano, ha annunciato che riprenderà la produzione dopo l’annuncio di un calo nei giorni scorsi. In forte rialzo il gas naturale (+10.35%) sulle aspettative di un abbassamento della temperatura negli USA. In calo i metalli industriali dopo i dati sulle scorte migliori delle attese.

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