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MACRO & MERCATI: ATTENTI ALLA PENDENZA

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(WSI) –
In area Euro oggi sarà diffuso il dato relativo ad M3. Dopo la forte accelerazione registrata a novembre, il dato potrebbe registrare un lieve rallentamento. Interessante sarà analizzare l’andamento della sottocomponente relativa al credito al settore privato. Negli Usa attesi i dati sulle vendite di nuove case che potrebbero ancora offrire ulteriori segnali di stabilizzazione del settore.

Tassi di Interesse: in area euro, ieri i tassi di interesse di mercato hanno registrato un ulteriore rialzo con un movimento più ampio sulla parte a lunga della curva. La pendenza sul tratto 2-10 anni è salita toccando gli 11 pb. In lieve rialzo le aspettative di inflazione implicite nei linker, con il prezzo del greggio che è rimasto in prossimità dei 55 $/b. Il tasso decennale ieri ha chiuso sopra la resistenza del 4,07%. La foratura di tale livello potrebbe portare il tasso verso il 4,10%. Sul comparto a 2 anni il primo supporto è a 3,93%, resistenza 3,98%. Sul tratto a breve della curva movimenti più forti potrebbero realizzarsi qualora il dato di M3 risulti molto diverso dalle attese, condizionando le aspettative sulle prossime mosse di politica monetaria da parte della Bce.

Negli Usa forte rialzo dei tassi di mercato soprattutto sulla parte a lungo termine con sensibile riduzione della pendenza negativa di curva, ora prossima ai 9pb sul segmento 2-10 anni. I dati sulle vendite di case esistenti hanno confermato a dicembre la fase di stabilizzazione dei prezzi e dei tempi medi di invenduto. Inoltre a fine serata è stato piuttosto deludente l’esito dell’asta sul 5 anni che ha evidenziato un basso rapporto di copertura dell’offerta ed inoltre una netta contrazione della quota sottoscritta dalle banche centrali estere.

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L’atteggiamento degli operatori sul mercato obbligazionario appare al momento orientato al pessimismo in vista anche delle corpose aste che vi saranno nel mese di febbraio, tra cui l’emissione del trentennale. Inoltre sono risultate ancora in rialzo le breakeven sui Tips: sul segmento decennale è stata raggiunta la soglia del 2,4%. Per oggi il primo livello di resistenza sul decennale è rappresentato da 4,92% a fronte del supporto a 4,85%.

Valute: Dollaro in lieve deprezzamento in chiusura ma ancora prossimo all’importante supporto a quota 1,2930 in mattinata. I dati macro Usa favorevoli al biglietto verde potrebbero spingere il cross fino a 1,2890 a fronte invece di una resistenza a quota 1,3030. Yen in deprezzamento verso Dollaro ed Euro dopo i deludenti dati sui prezzi al consumo core di dicembre che rimettono in discussione l’ipotesi di un prossimo rialzo della BoJ a febbraio. Vs. Dollaro la resistenza è collocata a 121,80 mentre vs Euro è in prossimità di 157,70. Primo supporto a quota 156,5.

Materie Prime: lieve calo per le quotazioni del greggio Wti scese ieri sotto 55 $/b. Le temperature ancora rigide potrebbero comunque spingere nuovamente i prezzi al rialzo. Il dato sulla crescita cinese superiore alle attese ha sostenuto le quotazioni del rame che ieri a Londra sono salite di oltre il 2%. La proposta del presidente Bush di aumentare gli investimenti per fonti energetiche alternative, tra cui il bio-etanolo, ha spinto al rialzo i prezzi del mais e grano che hanno guadagnato rispettivamente l’1,56% e lo 0,56%.

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