ROMA – Tra i tanti, AT&T Inc., Duke Energy Corp. e Deutsche Boerse AG hanno annunciato degli accordi per scavalcare i concorrenti, portando i takeovers a $567 miliardi il 29 marzo, superando dunque l’andamento dello scorso anno. Di fatto, nel corso del primo trimestre, i dirigenti corporate hanno effettuato operazioni di acquisizione pagando la somma più alta dai tempi di Lehman Brothers.
Precisamente, gli acquirenti hanno pagato in media un valore pari a 9,2 volte l’EBITDA, ossia l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali. È il valore più elevato dal secondo trimestre 2008, secondo i dati di Bloomberg. Durante il boom delle fusioni ed acquisizioni, il valore aveva raggiunto 11,4 volte l’EBITDA.
Sul fronte delle operazioni di M&A, l’anno in corso potrebbe confermarsi inoltre il più attivo dal 2007. Il valore dei takeover totali potrebbe crescere tra il 15% e il 20% nel 2011, secondo le stime di Andrew Bednar, founding partner di Perella Weinberg Partners e David DeNunzio, vice chairman di Credit Suisse Group AG. Sarebbe un buon trend visto che lo scorso anno il balzo era stato del 27% e aveva raggiunto un valore di $2,2 trilioni.
Gli investitori sembrano guardare con interesse alle attività strategiche. Le azioni delle varie società sono balzate in seguito all’annuncio degli accordi. AT&T è cresciuta del 7,6% dopo aver rivelato il piano di acquisto da $39 miliardi di T-Mobile, la parte americana di Deutsche Telekom AG. Valeant Pharmaceuticals International è balzata del 15% nella giornata di ieri (29 marzo) dopo aver annunciato l’offerta di $5,7 miliardi per Cephalon Inc.
Si sta assistendo a diversi fenomeni di consolidamento nel mercato, un po’ in tutti i settori, principalmente in quello delle risorse naturali e in quello finanziario, secondo Henrik Aslaksen, global head of mergers per Deutsche Bank AG. Gli analisti di Goldman Sachs credono che il prossimo grande takeover sarà tra Allergan Inc. e Citrix Systems o Mead Johnson Nutrition.