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Lvmh-Hermes, armistizio tra gli imperi del lusso

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NEW YORK (WSI) – Dopo oltre due anni di guerra legale arriva l’armistizio tra Lvmh e Hermes. Il colosso del lusso guidato da Bernard Arnault rinuncia alla scalata di Hermes di cui aveva acquistato fino al 23,5% del capitale. I due gruppi hanno accolto la proposta di mediazione del ribunale commerciale di Parigi in base alla quale Lvmh distribuirà ai propri soci le azioni hermes in portafoglio. In borsa il titolo di Hermes cede in chiusura circa il 9%, mentre le azioni di LVMH guadagnano il 2,6%.

Lvmh è controllata al 40% da Christian Dior a sua volta controllata da Bernard Arnault con circa il 70%. Al termine del trasferimento delle azioni Bernard Arnault deterrà una partecipazione di poco superiore all’8% in Hermes. La mediazione inoltre prevede che il gruppo Arnault e le società controllate si impegnano a non acquistare azioni Hermes per almeno 5 anni.

Soddisfazione per l’accordo è stata espressa sia da Bernard Arnault e sia da Axel Dumas ceo di Hermes. Il gruppo Lvmh era entrato nel capitale di hermes con il 10% quattro anni fa e progressivamente ha aumentato la partecipazione fino al 23%. Da subito Hermes ha contrastato il tentativo di scalata di Arnault giudicandolo non amichevole. L’intesa raggiunta certifica l’impossibilità per Lvmh di acquisire il controllo del gruppo concorrente.

La distribuzione delle azioni detenute in Hermes ai propri azionisti consente comunque a Lvmh di smobilitare una partecipazione che ai valori attuali corrisponde a 6,4 miliardi di euro, pari a quasi il 10% dela capitalizzazione di borsa del gruppo che fa capo a Bernard Arnault. Secondo alcuni analisti la modalità di disinvestimento (nè la vendita sul mercato e nè un buy back da parte di Hermes) significa inoltre che Arnault non vede a breve termine nuove opportunità di investimento.