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Longevita’: muore a 114 anni l’uomo più vecchio del mondo

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E’ morto oggi, all’età di 114 anni, l’uomo più vecchio del mondo, Walter Breuning, nato il 21 settembre del 1896. Breuning, che è deceduto in un ospedale del Montana, negli Stati Uniti, è la seconda persona più anziana in assoluto a morire, più giovane di appena 26 giorni rispetto all’americana Besse Cooper della Georgia. Secondo il Gerontology Research Group di Los Angeles, è stata Cooper infatti ad aggiudicarsi il primato.

Ma come ha fatto Breuning a vivere fino alla veneranda età di 114 anni? Secondo il Guardian, in un’ intervista rilasciata lo scorso autunno, l’uomo ha svelato i segreti della sua longevità: mangiare solo due pasti al giorno, lavorare il più possibile, e accettare qualsiasi tipo di cambiamento, morte inclusa. “Tutti quanti moriremo. Alcune persone sono spaventate all’idea di morire. Ma io vi dico: non abbiate mai paura: perchè siete nati per morire”, disse in quell’intervista.

Breuning è nato in Minnesota e ha trascorso i primi anni della sua vita in South Dakota, in una casa che non aveva né elettricità né acqua corrente. A quanto pare, l’uomo ha sempre avuto un rapporto speciale con la sua età, visto che a 16 anni, mentì sui suoi anni e riuscì a ottenere un lavoro in Minnesota presso la società ferroviaria Great Northern Railway. Due anni più tardi si trasferì in Montana e lavorò per le ferrovie per ben 50 anni, fino a quando andò in pensione.

Sposò Agnes Twokey, sua collega di lavoro, nel 1922, e rimase insieme a lei fino alla sua morte, che avvenne nel 1957. La coppia non ebbe mai figli e Breuning non si risposò mai. Ai tempi della sua giovinezza, raccontò, guadagnava $90 al mese, lavorando sette giorni la settimana. Ammise che, in quell’epoca, “si trattava di una somma di denaro molto alta”. Comprò la sua prima macchina nel 1919, una Ford di seconda mano a $150.

Breuning lavorò fino al 1963, quando decise di andare in pensione all’età di 67 anni. Ma negli anni successivi continuò a lavorare comunque, come manager della sede locale di Shriners, catena di ospedali per bambini, fino all’età di 99 anni.

Gli ultimi anni della sua vita li ha trascorsi poi nella comunità per anziani Rainbow, a partire dal 1980.

Sempre elegante, in giacca e cravatta, l’uomo era solito girare nella comunità in sedia a rotelle, dando un’occhiata di tanto in tanto al certificato del Guinness dei primati, che lo aveva proclamato l’uomo più vecchio del mondo. L’unica medicina che prese in tutti questi anni fu qualche aspirina, stando a quanto ha dichiarato Tina Bundtrock, direttore del centro.

“Tutti dicono che la tua mente è la parte più importante del tuo corpo. La tua mente e il tuo corpo…. Se li tieni attivi entrambi e se Dio vuole, sarai vivo per tanto tempo”. E la sua ricetta di vita, si può dire, ha sicuramente funzionato.