Economia

LOMBARDIA, CGIL: PICCOLE IMPRESE IN DIFFICOLTA’

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(9Colonne) – Milano, 10 set – La Lombardia è ai primi posti in Europa come numero di imprese ma agli ultimi come dimensioni e solidità delle imprese. Nel secondo trimestre 2007 le nuove imprese manifatturiere iscritte al Registro delle imprese della Lombardia sono 1527, quelle cessate 1956, con un saldo negativo di 429, che conferma la tendenza in corso da parecchi anni. Alla ripresa di settembre il sistema produttivo lombardo resta in difficoltà. A dirlo è uno studio del Dipartimento politiche contrattuali della Cgil Lombardia che denuncia tre fattori di crisi: il continuo ridimensionamento delle imprese, la crisi del manifatturiero e la precarizzazione del lavoro. Per quanto riguarda il primo punto, nel secondo trimestre 2007, l’andamento della produzione industriale rallenta e registra un incremento del 2,5 sul trimestre precedente, “un risultato – commenta la Cgil Lombardia – che, seppure positivo, rappresenta al contempo il dato più basso degli ultimi due anni”. L’analisi per classe dimensionale delle imprese evidenzia inoltre una perdurante difficoltà delle piccole imprese, quelle tra 10 e 49 addetti, che in Lombardia rappresentano il 98 per cento del totale, che registrano un incremento del 2 per cento inferiore ai risultati delle medie imprese (50-199 addetti) e delle grandi imprese (oltre 200 addetti), con incrementi rispettivamente del 3 e del 2,4 per cento. Ancora più preoccupante è il dato sull’occupazione. La variazione percentuale degli addetti negli ultimi due anni è sempre stata, seppure di poco, superiore allo 0, mentre registra -0,03 nel primo trimestre 2007 e 0,00 nel secondo trimestre 2007. Anche in questo caso i risultati per classe dimensionale delle imprese vedono un dato peggiore nelle piccole imprese che negli ultimi tre trimestri hanno registrato -0,26, 0,00, -0,20. L’analisi della composizione dell’occupazione evidenzia inoltre una tendenza alla progressiva precarizzazione della forza lavoro. In base ai risultati dell’indagine 2007 del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere, in Lombardia si prevede un saldo occupazionale complessivo di 13.550 unità, con 148.860 nuove assunzioni e 136.300 uscite. Ma i contratti a tempo indeterminato – osserva la Cgil – saranno per la prima volta meno della metà, con una incidenza del 49,7, rispetto al 51,7 del 2006.