Società

Logora farsa della Lega

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Luca Ciarrocca e’ il direttore di Wall Street Italia

Mentre l’Italia affonda e Btp e Cct perdono valore (spread piu’ ampi rispetto ai bund tedeschi), si celebra a Pontida un rituale ridicolo, non degno di un paese occidentale sull’orlo di una terribile crisi finanziaria. Bossi dovrebbe: 1) farsi da parte; 2) avviare la rottura da Berlusconi e fare del Carroccio un partito nuovamente di lotta, non di governo. Motivo: la Lega in 17 anni ha esaurito la sua spinta propulsiva e ha seminato odio e divisione in Italia senza di fatto realizzare nulla.

Poche considerazioni, per il popolo delle partite Iva, per chi mantiene un minimo di lucidita’ politica non-partitica e per chi capisce (avendone gli strumenti intellettuali) quanto e’ seria la situazione italiana, al di la’ della logora contrapposizione destra/sinistra:

a) che il paese attenda un evento (finto e inventato ex novo pochi anni fa) come quello dell’ampolla del Po, per capire quali sorti avra’ la maggioranza di governo, non prelude bene, e anzi aumenta le probabilita’ di un declassamento dell’Italia sui mercati finanziari.

b) che il leader della lega Umberto Bossi, a causa della malattia, sia a mala pena in grado di spiccicare due parole senza grugnire e mostrare il dito medio, e che nessuno li’ abbia il coraggio di dirgli di farsi da parte (visto che lui non lo capisce), non prelude bene, e anzi aumenta le probabilita’ di un declassamento dell’Italia sui mercati finanziari.

c) che la Lega chieda 4 ministeri in Lombardia, un provvedimento di pura facciata a fini interni, inutile, divisivo, costoso e anti-costituzionale, non prelude bene, e anzi aumenta le probabilita’ di un declassamento dell’Italia sui mercati finanziari.

d) che un partito come la Lega, parte determinante da 3 anni della attuale maggioranza di governo, non abbia le capacita’ o la forza politica di occuparsi prioritariamente dei temi piu’ gravi e urgenti, come la manovra finanziaria (obbligatoria) da 40 miliardi da approvare subito, la disoccupazione o come ridare fiato a un’economia moribonda, dimostra che tale partito non puo’ avere responsabilita’ di governo; in ogni caso cio’ non prelude bene, e anzi aumenta le probabilita’ di un declassamento dell’Italia sui mercati finanziari.

e) la Lega infine deve chiarire il rapporto con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che leghista non e’. E’ una relazione molto ambigua che l’Italia non puo’ permettersi, in quanto il ministro si contrappone (giustamente) alla linea dell'”apertura dei cordoni della borsa” chiesta a scopi elettorali dal blocco PdL/Lega e dal premier Silvio Berlusconi. Se il rapporto Lega-Tremonti non sara’ definito in modo chiaro e se i due partiti di governo non abbandoneranno le richieste di riforma fiscale (e’ impossibile adesso abbassare le tasse perche’, al contrario, bisogna diminuire il debito pubblico) allora cio’ non prelude bene, e anzi aumenta le probabilita’ di un declassamento dell’Italia sui mercati finanziari.