Nonostante l’impennata dell’inflazione, cresce il fatturato della distribuzione e non cambia la spesa degli italiani. Secondo le stime di NielsenIQ nell’analisi “Lo stato del Largo Consumo in Italia”, nel mese di agosto il giro d’affari della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) è pari a 9,5 miliardi di euro, con una crescita del +9,7% rispetto alla performance dell’anno precedente. A trainare la crescita il Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna con un +10,5%.
Dall’analisi emerge, inoltre, che l’inflazione teorica nel largo consumo confezionato, (LCC) ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, ad agosto si attesta intorno al 10,3%, ma le variazioni della scelta di prodotti nel carrello e di preferenza di canale di acquisto riducono l’impatto solo del 0,1% portando le variazioni reali dei prezzi al 10,2%. Un chiaro segnale della volontà degli italiani di rimandare i risparmi a dopo le vacanze.
Nello stesso mese, crescita a due cifre per il fatturato di Sspecialisti casa e persona (+12,1%), discount (+11,4%) e superstore (+10,9%). In forte aumento anche le vendite online (16,7%).
Cosa mettono gli italiani nel carrello della spesa
Per quanto riguarda i consumi, complessivamente i dati di NielsenIQ evidenziano le seguenti tendenze: fresco (+9,6%), largo consumo confezionato (LCC) (+10,5%) mentre il comparto non alimentare aumenta del +2,3%.
Il fresco è in crescita in tutti i canali distributivi, con libero servizio (+3%) e discount (+10,9%) che registrano rispettivamente le tendenze peggiori e migliori. Le categorie più dinamiche sono state formaggi (+13,8%) e pane, pasticceria e pasta (+16,1%), mentre cala la pescheria (-2,6%).
Per quanto riguarda i soli prodotti confezionati, l’andamento analizzato da NielsenIQ a valore nel mese di agosto è pari al +10,3% (+0% a volume). Tra le aree di prodotto la crescita nel mese di agosto, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è stata significativa nei prodotti per animali domestici e freddo, rispettivamente NielsenIQ li posiziona a +15,1% e +14,6%.