
Roma – Sette banche sono state chiamate a comparire negli Stati Uniti nell’ambito delle indagini legate alla presunta manipolazione del Libor, uno dei tassi di riferimento per i mercati finanziari. Il procuratore generale di New York, Eric Scnheiderman, ha inviato un mandato a comparire alla Deutsche Bank, alla Royal Bank of Scotland Group, a Hsbc, a Jp Morgan Chase & Co, a Barclays Plc, a Citigroup e Ubs.
Il procuratore ha chiesto alle banche di fornire documenti e comunicazioni interne per capire come e se gli istituti di credito si siano messi d’accordo per alterare il valore dei tassi e danneggiare sia gli investitori che gli emittenti.L’indagine fa parte di un più ampio gruppo di inchieste condotte tra Regno Unito, Canada, Giappone e Stati Uniti, ma il procuratore generale ha dalla sua parte alcuni armi in più come il Martin Act, una legge che gli consente di indagare chiunque abbia fatto business a New York senza dover prima di dimostrare che abbia voluto commettere un reato.
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