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Libia: raid della Nato, affondate otto navi da guerra di Gheddafi

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New York – Raid aerei della Nato hanno affondato otto navi da guerra della flotta di Muammar Gheddafi nei porti di Tripoli, Al Khuma e Sirte. Lo ha riferito l’Alleanza in un comunicato.

“Tutte le navi attaccate la scorsa notte erano navi da guerra senza utilita’ civile”, ha riferito il contrammiraglio Russell Harding. Dopo il bombardamento sul porto, esplosioni sono state udite all’alba nella capitale.

Intanto il regime libico ha definito “delirante” Barack Obama, che giovedi’ nel discorso sulle rivolte arabe aveva assicurato che Muammar Gheddafi lascera’ “inevitabilmente” il potere. “Obama e’ ancora delirante, crede alle bugie che il suo governo e i suoi media diffondono per il mondo”, ha detto il portavoce del governo, Mussa Ibrahim.

“Non e’ Obama che decide se Gheddafi lascia la Libia o no” ma “e’ il popolo libico che decide il suo futuro”, ha aggiunto. Smentite anche le voci secondo cui rais e moglie si trovassero in Tunisia.

La tv libica ha diffuso delle immagini del colonnello mentre incontra un funzionario del regime di ritorno da una missione in Russia. Sullo sfondo una televisione accesa sulla prima rete della tv di stato.

Nelle immagini il Colonnello libico sembra godere di ottima salute ed e’ sereno. Il funzionario incontrato e’ Mohammed Ahmed al-Sharif, che nella capitale russa sarebbe stato ricevuto dal ministro degli Esteri, Sergei Lavrov.

Gheddafi, vestito in bianco e nero, indossa gli occhiali da sole. Sullo sfondo si vede uno schermo televisivo sul quale si legge una data: 19 maggio, 2011. L’ultimo messaggio audio del rais risale al 13 maggio, quando fece sapere: “Non mi prenderete mai”.