Società

Libia: Gheddafi bombarda i suoi stessi giacimenti petroliferi

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Tripoli – Dalle ultime notizie provenienti dalla Libia risulta che le forze lealiste del colonnello Muhammar Gheddafi abbiano iniziato a bombardare i suoi stessi giacimenti petroliferi, quelli dell’area orientale. Intanto la capitale Tripoli e’ sotto assedio: serie di missili alleati. Bombe anche a Misurata. Il Rais scrive al presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Inizialmente le forze ribelli avevano puntato il dito contro la Nato, accusando gli aerei britannici di aver colpito il campo petrolifero di Sarir, nel sud della Cirenaica, uno dei più vasti e importanti del Paese, e danneggiato l’oleodotto che lo collega al porto mediterraneo di Hariga. Ma la coalizione sostiene che sia stato Gheddafi ad aver incendiato i pozzi e dice che ‘tentare di addossare la colpa all’Alleanza e’ la dimostrazione della disperazione del regime’. E la Bbc citando fonti ospedaliere scrive che 13 insorti sono morti in raid Nato alla periferia di Ajdabiya.

Migliaia di civili e insorti nel frattempo stanno fuggendo da Ajdabiya in direzione nord. Lo riferiscono fonti giornalistiche. Dalla Ue un appello ai seguaci: abbandonate il rais. E sul Guardian affiora un’idea nuova per ‘sbloccare’ la guerra: i mercenari. Pagati dagli arabi.