Economia

Le Borse europee trovano uno spiraglio positivo

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(Teleborsa) – Sono scemate le nubi sull’azionariato europeo nell’arco della mattinata, presentando uno scenario ben diverso dall’esordio. A metà seduta i mercati di Eurolandia si sono riportati in attivo, grazie all’impostazione tonica delle banche e del settore dell’auto, beneficiando di ricoperture dopo la debacle di venerdì scorso. La partenza non era stata positiva, in scia alla pessima performance tracciata dall’Asia ed a fronte di un nuovo collasso dell’euro sugli 1,223 USD. La moneta unica resta ancora sotto pressione, anche se ha recuperato oltre la soglia degli 1,23 dollari, mentre permangono grandi incertezze sul piano di salvataggio messo a punto dall’Unione Europea e sui Piani di austerity annunciati dai Governi del Paesi con deficit eccessivo. Intanto, i futures USA recuperano sopra la parità, anticipando una partenza in tenuta per Wall Street, anche se si attende il dato sull’Empire State di New York prima dell’avvio delle contrattazioni sui mercati americani. Fra le commodities, il petrolio ha recuperato oltre i 71 dollari al barile, mentre l’oro allenta la morsa e si riallontana dai massimi raggiunti di recente. Fra le piazze europee la migliore è Madrid che guadagna l’1,48%, seguita da Francoforte che sale dell’1,1%. In buon rialzo anche Londra con un progresso dello 0,87%, in linea con Zurigo e Lisbona. Vantaggi più modesti vengono evidenziati da Parigi +0,59%, Amsterdam +0,46% e Bruxelles +0,40%. A livello settoriale si segnala l’ottima performance dei bancari, grazie a qualche ricopertura. Bene anche il settore dell’auto, nonostante le immatricolazioni in Europa siano scivolate ad aprile del 7,4% (includendo i Paesi EFTA -6,9%). Ben impostati i settori legati alle commodities, come i minerari ed i petroliferi, che mostrano incrementi superiori ad un punto. In particolare, gli oil vengono trainati dalla BP, che schizza sulla notizia di una soluzione alla spinosa questione della falla nel Golfo del Messico. Restano indietro i media ed i titoli del turismo, con cali frazionali. Fra i temi caldi della mattinata va segnalata anche Infineon, che si infiamma sulla notizia della vendita dell’unità mobile chip alla Intel. Scivola l’hedge fund britannico MAN Group, dopo aver annunciato l’acquisto dell’americana GLG Partners per un importo di 1,6 mld di dollari. In rosso anche la Prudential, dopo l’avvio di un collocamento azionario che le serve per reperire le risorse finanziarie necessarie all’acquisto della divisione asiatica della AIG. Cauta la Air France-KLM, in attesa dei conti mercoledì, mentre la stampa francese anticipa una perdita consistente per la sua unità cargo. Dopo i conti trimestrali soffre anche la compagnia di costruzioni tedesca Hochtief, che ha riportato un calo dell’utile, a dispetto di un balzo del portafoglio ordini.