(Teleborsa) – Le borse europee tentano timidamente un recupero, dopo il peggioramento subito in mattinata a seguito di alcune notizie negative giunte dal fronte economico. L’indice ZEW tedesco a settembre è risultato peggiore delle attese, scendendo a -4,3 punti. Anche in Europa le cose non sono andate benissimo, con la produzione industriale che è rimasta piatta, rispetto ad attese di un incremento dello 0,8%. La crescita dell’inflazione in Regno Unito oltre il target del 3% fissato dal Governo britannico ha anche alimentato i timori di una inversione della politica monetaria di UK, facendo balzare la sterlina. Intanto, l’euro corregge dai massimi a 1,285 USD (-0,2%), mentre il petrolio ha bucato la soglia dei 77 dollari al barile, riportandosi sui livelli dello scorso venerdì. Fra le altre commodities si segnala il rimbalzo dell’oro oltre i 1250 dollari al barile, grazie alla sua natura di bene rifugio. I futures americani confermano un’impostazione dimessa, anticipando per ora una partenza debole per Wall Street, salvo possibili sorprese in arrivo dal dato sulle vendite al dettaglio. Fra i temi caldi della giornata resta la forte crescita dello yen, dopo che il Premier giapponese Naoto Kan è stato confermato alla guida del partito democratico. Intanto, Madrid mantiene un calo dello 0,04%, Bruxelles dello 0,21% e Zurigo dlelo 0,26%, mentre fanno meglio Londra con un incremento dello 0,08% e Parigi dello 0,09%, assieme a Francoforte ed Amsterdam che guadagnano lo 0,10%.
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