(Teleborsa) – Oggi il termometro in Europa segna temperature molto fredde, con i mercati azionari in picchiata ma leggermente sopra i minimi intraday. Il tono degli investitori resta negativo, sui contrasti interni all’Europa, con la Germania che sembra muoversi non proprio in sintonia con gli altri paesi membri, specie dopo la decisione unilaterale di Berlino di vietare le vendite alle scoperto per frenare la speculazione. Nervosa anche Wall Street, alla vigilia delle scadenze tecniche e dopo alcune statistiche macro non troppo buone, come le richieste di sussidio alla disoccupazione, il superindice economico ed il Philly Fed. Intanto, il cambio euro/dollaro mostra segnali di ripresa dai minimi della vigilia con scambi a 1,2381. In picchiata invece il cross eur/yen su livelli che non si vedevano ormai da novembre 2001. Risale la china il petrolio, con il Wti a 70,63 dollari al barile mentre l’oro si attesta a 1.192 dollari l’oncia. Bruxelles mostra in chiusura un calo dell’1,91% a 2386,49 punti, Zurigo una perdita del 2,1% a 6240,63 punti, Parigi un ribasso del 2,25% a 3432,52 punti ed Amsterdam un decremento del 2,05% a 314,86 punti. Segno meno anche per Francoforte -2,02% a 5867,88 punti, Londra -1,65% a 5073,13 punti e Madrid -1,13% a quota 9270,5. A livello settoriale si segnalano solo frecce rosse con in prima fila le risorse di base, le auto e gli industriali.