(Teleborsa) – Le borse europee si confermano negativa a metà giornata, risentendo di un clima piuttosto incerto e di qualche presa di profitto, dopo il rally messo a segno di recente. L’intervento della Bank of Japan sul mercato dei cambi, mettendo le ali alle borse asiatiche, aveva favorito un avvio moderatamente positivo per le borse europee, che sono presto sgonfiate in attesa di alcuni importanti dati economici europei ed americani. Nessuna sorpresa è arrivata dalla UE, dove l’inflazione viene confermata in frenata all’1,6%, bem al di sotto del target del 2% fissato da Bruxelles. Ora si attendono alcuni importanti dati americani, a partire dell’Empire State Index sino al dato sulla produzione industriale. E le novità non sono finite qui. La Commissione europea, come atteso, ha approvato la nuova regolamentazione sulla vigilanza nel mercato dei derivati, dei CDS e delle vendite allo scoperto. La nuova regolamentazione, che si propone di evitare un nuovo collasso dei mercati in futuro, fissa le regole per rendere più trasparente il mercato e da alle autorità di controllo europee maggiori poteri di controllo e di azione sui mercati. Intanto, i Futures USA puntano al ribasso, anticipando una partenza debole per Wall Street. Sul mercato dei cambi, l’euro resta quasi ingessato a 1,2973 USD, mentre il petrolio scivola al di sotto dei 76 dollari al barile. Il vero protagonista sui mercati finanziari resta l’oro, che resta prossimo ai 1270 dollari l’oncia dopo che il fixing antimeridiano a Londra ha fornito un prezzo indicativo dle metallo di 1270,40 USD/oncia, sui massimi di sempre. Fra le borse europee prevale la cautela, con Parigi che cede lo 0,47% a 3756,61 punti. Male anche Madrid che cede lo 0,47% a 10755,5 punti, Francoforte lo 0,40% a 6250,57 punti ed Amsterdam lo 0,38% a 335,45 punti. In rosso anche Zurigo dello 0,30% a 6447,22 punti e Londra dello 0,22% a 5555,05 punti, a braccetto con Bruxelles che arretra dello 0,21% a 2603,25 punti.