(Teleborsa) – Partenza moderatamente positiva per le principali borse europee, nonostante il finale in rosso ieri di Wall Street. I listini azionari del Vecchio Continente, traggono beneficio dalla chiusura in rialzo di Tokyo stamane e dalle indicazioni macro giunte dalla Cina, con il dato sulla produzione industriale. Positiva anche la lettura dell’indice Pmi cinese, salito a novembre ai massimi da sette mesi. Tuttavia sullo sfondo restano i timori sulla crisi debitoria della zona euro, dopo l’ampliamento degli spreads ieri dei titoli di stato di Spagna, Portogallo ed Italia, ed il balzo dei relativi CDS. Intanto Standard & Poor’s ha messo sotto osservazione il Portogallo, con implicazioni negative. Sulle prime rilevazioni, Francoforte segna un incremento dello 0,94% a 6751,26 punti, seguita da Parigi che guadagna lo 0,82% a 3640,12 punti ed Amsterdam che sale dello 0,87% a 330,26 punti. Tonica Londra con un progresso dello 0,75% a 5569,59 punti e Madrid con un rialzo dello 0,99% a 9358,6 punti. Positiva anche Bruxelles con un +0,64% a 2522,18 punti. Sul mercato valutario, l’euro tenta il rimbalzo alle recenti vendite. Ricca anche oggi l’agenda macroeconomica, con l’indice Pmi manifatturiero della zona euro. Dagli Stati Uniti giungeranno invece i numeri sull’Ism manifatturiero, sulla produzione industriale e sul sugli occupati Adp, in attesa venerdì, del dato sul mercato del lavoro statunitense, con il tasso di disoccupazione di novembre. Attenzione inoltre stasera (alle 20.00 italiane) al Beige Book della Federal Reserve, il consueto report mensile sull’attività economica nei dodici distretti federali.