(Teleborsa) – Le borse europee tentano di recuperare le perdite senza troppa convinzione, in un clima caratterizzato da una grande cautela sui mercati internazionali. La giornata non si è aperta certo bene per le piazze di Eurolandia, dopo la debacle dell’Asia, seguita alla notizia del riacutizzarsi delle tensioni geopolitiche in Corea. Restano sullo sfondo anche i problemi connessi con un possibile rialzo dei tassi in Cina e la crisi europea, dopo che il Premier irlandese ha annunciato nuove elezioni dopo l’approvazione della finanziaria. Intanto, l’euro resta sotto pressione, scambiando a 1,356 USD (-0,45%), a tutto beneficio del dollaro che si avvantaggia della sua natura di bene rifugio. L’andamento debole dei Futures USA non preannuncia una buona partenza per Wall Street, che si troverà ad affrontare le sempre più delicate questioni internazionali. Fra le borse europee la peggiore resta Madrid che retrocede dell’1,37%, sui timori di contagio della crisi irlandese. L’asta odierna dei titoli di stato ha sancito un forte aumento dei rendimenti per i bond trimestrali e semestrali, a conferma di una maggiore avversione al rischio. Male anche Amsterdam e Zurigo che perdono quasi un punto, mentre Parigi cede lo0,85% e Bruxelles lo 0,77%. Londra tenta di limitare i danni, con un decremento dello 0,6%, mentre fa meglio Francoforte che lima lo 0,19%. A livello settoriale si segnala la pessima performance delle banche -1,11%, ma soffrono anche i minerari e gli assicurativi. Tengono brillantemente le auto +0,4%.
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