(Teleborsa) – Le borse europee chiudono una giornata densa di sorprese, ma la performance non è uniforme per i Listini del Vecchio Continente, che terminano a due velocità. Gli sbalzi d’umore di Wall Street hanno condizionato i mercati del Vecchio Continente nel pomeriggio, dopo una mattinata caratterizzata da una grande cautela. Sui mercati ha pesato il rapporto sul mercato del lavoro americano, che è apparso piuttosto deludente, in un mese che avrebbe dovuto beneficiare dell’effetto stagionalità. Gli occupati non agricoli sono cresciuti di sole 39 mila unità, rispetto ai 150 mila attesi, mentre il tasso di disoccupazione è salito al 9,8% contro il 9,7% del consensus ed i salari medi orari sono rimasti ingessati contro una previsione di crescita pari allo 0,2%. Il dato chiave della settimana ha dunque disatteso le previsioni, accentuando le pressioni ribassiste sui mercati. Poi, il pronto recupero di Wall Street, in scia ai positivi dati sull’ISM manifatturiero e sugli ordini alla manifattura, ha influenzato i mercati di Eurolandia, consentendo un parziale recupero. Intanto, l’euro è schizzato a 1,337 USD (+1,2%), ma è schizzato anche l’oro, recuperando la soglia dei 1400 dollari l’oncia. Fra le piazze europee la migliore è Madrid, che sale dello 0,68% a 10014,8 punti, beneficiando delle nuove misure anti-crisi varate dal Governo di Zapatero. Positiva anche Amsterdam, che guadagna lo 0,22% a 342,19 punti e Parigi lo 0,09% a 3750,55 punti. Resta in rosso Bruxelles che lima lo 0,08% a 2614,99 punti, assieme a Francoforte che mostra un calo dello 0,14% a 6947,72 punti. Peggio hanno fatto Londra con un calo dello 0,39% a 5745,32 punti e Zurigo dello 0,57% a 6446,31 punti.