(9Colonne) – Milano, 3 ott -Poco numerose nei ruoli di responsabilità e molto rappresentate nei ruoli non dirigenziali: è questo il quadro della presenza femminile negli enti pubblici. La percentuale media di dirigenti donne in servizio negli enti territoriali italiani è infatti solo del 26,54% con uno scarto tra dirigenza femminile e dirigenza maschile pari a ben 46,93 punti percentuali. L’ analisi condotta dall’Ocap, Osservatorio sul cambiamento delle amministrazioni pubbliche della Sda Bocconi, evidenzia comunque che “il rapporto si riequilibra quando si osserva il dato relativo al personale non dirigente: in media, il 48,5% del personale non dirigente è femminile, contro il 51,5% maschile”. Gli enti territoriali che fanno registrare la maggiore percentuale di dirigenti donne sono i ministeri; in particolare, il ministero per i beni e le attività culturali presenta il maggior numero relativo di dirigenti donne (42,7%) mentre il ministero delle politiche agricole e forestali il minore (16,4%). Il trend a livello aggregato viene confermato dall’analisi dei ruoli che le donne ricoprono all’interno della dirigenza ministeriale: la percentuale di dirigenti donne di prima fascia è del 19,3%, mentre la percentuale di dirigenti donne di seconda fascia sale al 32,5%. Per regioni, province e comuni la presenza femminile nei ruoli dirigenziali e non dirigenziali mostra valori percentuali perfettamente in linea con l’andamento nazionale.
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