ROMA (WSI) – Il PD vorrebbe dimenticarsela per sempre l’ultima elezione del presidente della Repubblica. E invece l’ironia vuole che un mantra tamburellante sia destinato a fare ricordare per ancora molto tempo alla dirigenza del partito la disfatta di Marini e poi di Prodi, il mancato coraggio sulla scelta di Rodota’ e il successo della scheda Bianca, prima ancora di Napolitano: se fosse una persona con almeno 50 anni di eta’ sarebbe stata eletta alla quinta votazione.
In una canzone techno-rap, Christiano Presutti, con il contributo di Luca di Meo (Wu Ming 3), usa la voce della presidente della Camera e il suo modo di leggere le schede di voto per accompagnare una storia malinconica sul tempo andato della generazione punk, “desodati, desodati, deprivati, dei privati”. Anche il pallone verra’ esodato, dice il testo. E i “nuovi punk avranno creste affilate … avranno le parole dette dai bambini”.
Si intitola “Sul Cubo” – Featuring Laura Boldrini, e gioca molto bene con il suono delle sillabe dei nomi pronunciati durante lo spoglio, tra allitterazioni e giochi di parole. Il brano termina con un coro tra il cantante e la deputata Sel quasi a sottolineare il ruolo chiave avuto dalla scheda “Bianca, Bianca, Bianca, Bianca”. Che alternato a “Walter Veltroni” e “Nulla”, sfuma nel “Ta Ta Ta Ta Ta” estrapolato dal nome di (Stefano) Rodota’.
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Su You Tube gira anche da qualche giorno – da quando il PdL si e’ alleato con il PD per formare il governo Letta – il video di Silvio Berlusconi che su una base disco balla la canzone “Con los comunistas”.
Ringraziamo l’utente warrenbaff per la segnalazione