La Commissione Europea e 10 ministri di governi dei paesi UE hanno intrapreso una nuova azione contro due giganti USA del tabacco, accusati di essere coinvolti nel contrabbando di sigarette.
In un procedimento simile, conclusosi un mese fa in un nulla di fatto, sul tavolo degli imputati c’erano Philip Morris (MO – Nyse) e RJR Nabisco Holdings.
Secondo la Corte distrettuale di Brooklyn che aveva analizzato il caso, la Commissione non aveva nessun diritto ad intraprendere questa causa perché non era danneggiata direttamente.
Questa volta, invece, il coinvolgimento diretto dei paesi dell’UE attraverso la presenza dei ministri, e il fatto che questi governi guadagnino in tasse dalla vendita di sigarette, fa si che il presunto favoreggiamento del contrabbando porti a un danno reale nei bilanci dei paesi UE.
Il caso in questione, infatti, chiede un risarcimento finanziario in favore dei governi danneggiati e precise disposizioni anti-contrabbando.
Anche il Canada ha intrapreso un’azione legale negli USA contro R.J. Reynolds Tobacco (RJR – Nyse), mentre in Colombia è in atto un procedimento contro Philip Morris e British American Tobacco.
