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LA SVIZZERA AL FISCO USA: ECCO I NOMI DEI CLIENTI UBS

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(WSI) – La Svizzera ha comunicato all’agenzia delle entrate americana (Internal Revenue Service, Irs) le modalità con cui renderà noti i dettagli relativi ai titolari statunitensi di conti Ubs dopo il lungo braccio di ferro con l’amministrazione Usa. I clienti Ubs di cui saranno consegnati i nomi avranno 30 giorni per presentare appello.

La vicenda ha segnato una svolta in fatto di trasparenza sul fronte fiscale negli States. Sono 14.700, infatti gli americani che hanno aderito alla moratoria voluta dal governo americano e denunciato volontariamente i propri conti presso banche estere. Lo comunicano il Dipartimento di Giustizia americano e l’Internal Revenue Service, l’agenzia delle entrate statunitense. L’adesione massiccia alla proposta di accordo avanzata dal fisco statunitense arriva dopo l’intesa raggiunta tra le autorità americane e il gruppo bancario svizzero Ubs che ha offerto la sua collaborazione nel divulgare la lista di migliaia di clienti Usa.

La proposta di accordo prevede un termine entro il quale presentare una dichiarazione volontaria sul possesso di un conto bancario estero, in base alla quale scattano riduzioni di azioni civili e, in molti casi, la garanzia contro azioni penali. «Il messaggio ai contribuenti americani è chiaro – ha detto il procuratore generale David Ogden – l’era del segreto bancario e di beni nascosti é finita. Continueremo a lavorare in collaborazione l’Irs e i nostri partner internazionali per far sì che le leggi tributarie abbiano un carattere egualitario e che la supremazia delle legge sia garantita. Ci congratuliamo con l’Irs e il dipartimento Divisione tributaria, così come ci congratualiamo con i nostri partner del governo svizzero, per i risultati raggiunti».

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