Mercati

La stagione delle trimestrali Usa prende una brutta piega

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri la dichiarazione di Draghi secondo cui la Bce è pronta ha fare tutto il necessario per preservare l’euro, sottolineando che “sarà abbastanza”, ha dato un forte slancio ai listini azionari, contribuendo allo stesso tempo ad un forte calo degli spread di Italia e Spagna.

Il differenziale italiano è sceso di 45 pb portandosi sotto i 500 pb, mentre quello spagnolo è sceso di 50 pb a 560 pb con il tasso decennale tornato nuovamente sotto la soglia critica del 7%.

Draghi ha inoltre affermato che se il premio pagato sul funding governativo impedisce la trasmissione della politica monetaria, allora questo rientra nel mandato della Bce, facendo quindi intendere che l’Istituto è pronta ad adottare misure non convenzionali nel corso della riunione del 2 agosto.

Il governatore della banca d’Inghilterra King a sua volta ha dichiarato che la crisi non è solo europea, ma globale e che saranno quindi necessarie azioni collettive.

Il ministro delle finanze francese Moscovici in un’intervista ha affermato di avere fiducia che la Bce farà il necessario per calmare i mercati e ridurre il costo di finanziamento di Italia e Spagna, non dando però alcuna indicazione sulla possibilità di una ripresa degli acquisti di bond governativi da parte della Bce.

Il Fmi ha ben accolto le parole di Draghi e attraverso il portavoce ha dichiarato che le discussioni con Atene sul programma di austerità continueranno a settembre e che è quindi prematuro parlare dell’esito.

Intanto ieri il governo greco ha concordato con la Troika nuovi tagli per 11,5 Mld€ nel 2013 e 2014.

Oggi sarà interessante seguire l’asta sui bot italiani a 6 mesi fino a 8,5 Mld€ dopo il buon esito dell’asta sui Ctz di ieri e soprattutto sopo le parole di Draghi.

L’Irlanda, nel frattempo, è tornata a sorpresa sul mercato collocando 5,2 Mld€ di bond a 5 e 8 anni, di cui 1 Mld relativo ad un concambio di vecchi titoli 2013 e 2014.

Attesa per oggi anche il dato preliminare sull’inflazione tedesca di luglio che dovrebbe confermare il trend calante degli ultimi mesi e che potrebbe portare il dato armonizzato sotto il 2%.

Negli Usa i listini azionari interrompono la serie di quattro giornate in calo consecutive, mettendo a segno una delle migliori sedute dell’anno, con rialzi di circa l’1,5%. Le parole di Draghi hanno infatti generato un clima generale di propensione al rischio che ha portato tutti i settori dell’indice S&P 500 a chiudere in positivo, con i maggiori rialzi che hanno coinvolto il comparto telecom ed energia.

Prosegue nel frattempo in chiaro-scuro la stagione delle trimestrali; dopo la delusione dei conti di McDonald’s ed Apple, anche Amazon ha riportato ieri una trimestrale deludente a causa di un forte rallentamento delle vendite al di fuori degli Usa. Nella sessione after-hour il titolo, dopo un iniziale crollo del 7%, ha chiuso comunque in lieve rialzo. Nuovi minimi storici invece per Facebook, sceso dell’11% dopo la pubblicazione dei dati a chiusura mercati.

Nella giornata è attesa la prima lettura preliminare del Pil del secondo trimestre che dovrebbe evidenziare un rallentamento probabilmente legato al peggioramento dei consumi privati.

Valute: l’euro si è apprezzato vs dollaro ieri dopo le parole del governatore della Bce. Il cross si è portato in prossimità della resistenza collocata a 1,2330 in linea con il forte rimbalzo delle borse europee. Tale livello rappresenta la resistenza più vicina per oggi, seguita da 1,24. Il supporto si colloca a 1,2170.

L’euro si è apprezzato anche nei confronti dello yen che oggi trova un’area di resistenza presso 96,80-97. Supporti a 96 e 95. In Giappone i prezzi al consumo sono tornati nuovamente in territorio negativo a giugno, rendendo possibili ulteriori misure accomodanti da parte della BoJ in futuro. Il ministro delle finanze Azumi ha dichiarato che il governo deciderà sulla necessità di nuovi stimoli fiscali dopo i dati sul PIL del prossimo 13 agosto.

Yuan in apprezzamento vs dollaro anche grazie all’annuncio di un piano a livello locale (città di Changsha) da 130Mld$ di investimenti per supportare la crescita.

Materie Prime: materie prime in rialzo grazie alle parole di Draghi. Tra gli energetici bene Brent (0,8%) e gas naturale Usa (1,1%). Tra i preziosi lieve rialzo per l’oro (0,4%) con le quotazioni prossime ai 1620$/oncia questa mattina. Giornata positiva per i metalli industriali. Prese di profitto sono invece arrivate sulle principali commodity agricole come mais (-1,7%), grano (-2,1%) e soia (-2,3%). All’interno di tale categoria si sono messi in evidenza cacao (3,9%) e cotone (2,3%).

Copyright © Servizio Market Strategy MPS Capital Services per Wall Street Italia, Inc. Riproduzione vietata. All rights reserved

*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come definiti nell’art. 31 del Regolamento Consob n° 11522 del 1° luglio 1998 e successive modifiche ed integrazioni. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.