La Spezia – UNA nuova «toccata» — dalla Spezia verso l’Africa occidentale — in attesa di scenari più propizi che potrebbero portare ad un vero e proprio matrimonio. Cosco, colosso cinese dei trasporti marittimi, punta dritto sulla Spezia e ad una patnership ancora più forte con il gruppo Contship.
Ieri mattina, il «Cosco Day 2012» — l’iniziativa dedicata ai partners e ai clienti del gruppo celebrata a Villa Marigola di Lerici — ha reso ancor più evidente l’intesa tra il presidente di Contship Italia Cecilia Battistello ed i vertici di Cosco, proprio mentre nel terminal spezzino stavano operando ben tre navi della compagnia cinese.
L’ampliamento delle banchine Lsct fa gola a Cosco, che in rotta di collisione con Genova potrebbe dirottare molti traffici sulla Spezia. A «benedire» i 200 milioni di investimenti e la partnership con la Cosco è stata la stessa Cecilia Battistello: «I nostri clienti credono molto nel porto della Spezia, e se i partner vogliono investire in questo porto è nostro dovere offrire quello di cui hanno bisogno — spiega la Battistello — come le banchine più grandi, una logistica migliore, una maggior profondità del fondale. Questi investimenti, non dimentichiamolo, porteranno tanti posti di lavoro. Con l’Autorità portuale e con la parte pubblica i rapporti sono eccellenti, se lavoriamo tutti assieme per questo porto ci sarà una grande crescita. Spero che anche Cosco scelga di crescere in questo porto».
Opinione, questa, sposata anche da Marco Simonetti, amministratore delegato di Lsct: «L’obiettivo — spiega — è acquisire nuove quote di mercato ed aumentare la competitività del terminal». I cinesi — ieri era presente anche l’ad Xu HongJi — sull’ipotesi di trasferire molti traffici alla Spezia , dove approdano ormai da 3 anni, ci stanno facendo più di un pensiero. «Stiamo cercando casa — ha affermato Augusto Cosulich, rappresentante in Italia dell’armatore cinese —. Abbiamo trovato alla Spezia le condizioni ideali per svilupparci. A Genova ci sono situazioni che ostacolano la nostra crescita: siamo stanchi dei monopoli, non ci piacciono così come non ci piace essere messi in un angolo, vorremmo lavorare in un mercato libero ma lì non è possibile».
«C’è una forte volontà di radicarsi maggiormente alla Spezia — aggiunge Marco Donati, General manager di Coscon Italy che per l’occasione ha presentato la nuova ’toccata’ sulla linea West Africa Service — . Diciamo che ad oggi La Spezia ci sta dando risposte e servizi che Genova non ci sta dando». In questo quadro promettente, il presidente del’Autorità portuale Lorenzo Forcieri non può che essere soddisfatto: «Lavoriamo perché il nostro scalo sia sempre più competitivo. Stiamo accelerando tutte le iniziative, porteremo a termine tutte le infrastrutture materiali previste dal Prp ma, ancora prima, svilupperemo quelle strutture immateriali»
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