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La piu’ grande rapina del mondo: la Fed ha regalato $16 trilioni alle banche mondiali

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New York – Ben oltre il Pil degli Stati Uniti. Più di $16 trilioni. Ecco quanto la Federal Reserve avrebbe elargito in aiuti a grandi istituti finanziari e società, negli Stati Uniti e nel resto del mondo, secondo uno studio del Government Accountability Office (GAO), l’agenzia di controllo contabile del Congresso americano.

Leggi il rapporto integrale Government Accountability Office (GAO)

L’anno scorso il Pil statunitense si e’ attestato a 14.500 miliardi di dollari. Della somma “regalata” alle banche di tutto il mondo, 3,08 miliardi sono andati a istituti in Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia e Belgio.

Inoltre, degli accordi di scambio di asset (swap) sono statti stretti con societa’ finanziare britanniche, canadesi, brasiliane, giapponesi, sudcoreane, messicane, norvegesi, svizzere e di Singapore. Di questi accordi, 12 sono ancora in corso, essendo stati prolungati fino ad agosto del prossimo anno.

Dove sono ora Citigroup e Bofa/Merrill lo devono alle migliaia di miliardi di dollari versati dai contribuenti americani.

Di tutti i gruppi e’ Citi quello che ha ricevuto in prestito la somma piu’ alta: 2.500 miliardi di dollari. Al secondo posto Morgan Stanley con $2.040 miliardi, seguita da Merill Lynch ($1.900 miliardi) e Bank of America ($1.300 miliardi).

In alcuni casi i finanziamenti avvenivano in un contesto di chiaro conflitto di interesse, dove i vari responsabili detenevano investimenti, preoccupandosi dunque più degli interessi dei vari CEO di Wall Street, che di quelli delle famiglie americane.

“I risultati dello studio ci dicono che la Federal Reserve ha elargito più di $16.000 miliardi in aiuti ai più grandi istituti finanziari e alle più grandi società negli Stati Uniti e nel mondo”, ha detto Bernie Sanders, senatore indipendente del Vermont. “Questo è un chiaro caso di socialismo per i ricchi e un amaro individualismo ‘siete in mano a voi stessi’ per tutti gli altri”.

Tra le scoperte più interessanti il fatto che la Fed unilateralmente ha fornito trilioni di dollari in aiuti finanziari a banche straniere e società, dalla Corea del Sud alla Scozia, secondo il report del GAO. “Nessun istituto degli Stati Uniti dovrebbe avere l’autorità di salvare una banca straniera o una società senza l’approvazione del Congresso e del Presidente”, ha aggiunto Sanders.

Si parla di conflitti di interesse. Aiuti mirati in punti specifici, per difendere i propri investimenti e quello di persone vicine. Ad esempio, il CEO di JP Morgan Chase ha partecipato al board dei direttori della Fed di New York quando la sua banca ricevette più di $390 miliardi in aiuti finanziari. Ancora, William Dudley, ora presidente della Fed di New York, ha avuto l’autorizzazione a mantenere il suo investimenti in AIG e General Electric; anche queste hanno ricevuto aiuti sotto la sua amministrazione.