Bruxelles – La possibilita’ e’ concreta. La decisione potrebbe mettere in dubbio la capacita’ dell’euro zona di garantire la propria stabilita’ finanziaria e dunque sopravvivenza. Lo ha annunciato un funzionario del ministero finlandese delle finanze.
Le elezioni parlamentari nel paese scandinavo si terranno il 17 aprile e i partiti euroscettici, che sono contrari al piano di salvataggio del Portogallo e anche alla proposta di aumentare le dimensioni effettive dei depositi del fondo di emergenza, l’European Financial Stability Facility (EFSF), stanno guadagnando sempre piu’ sostegno.
La Finlandia e’ l’unico paese dell’area euro dove i prestiti devono essere approvati dal parlamento. In tutti gli altri e’ il governo che decide. “La situazione si sta complicando giorno dopo giorno”, ha detto a Reuters il consulente del dicastero delle Finanze del paese, Martti Salmi.
“Dagli ultimi sondaggi e’ emerso che i partiti che sono categoricamente contrari a concedere un qualsiasi tipo di aiuto al Portogallo otterrebbero il 48% delle preferenze e gli altri il 52%. Il gap e’ talmente striminzito che non si puo’ sapere con certezza cosa accadra’”, ha avvertito Salmi.