La Federal Reserve potrebbe tagliare i tassi di interesse a breve gia’ martedi’ prossimo, nonostante quello che dice oggi il Washington Post riportando indiscrezioni dalla capitale Usa.
L’articolo del Washington Post cui mi riferisco e’ scritto dal noto editorialista economico John Berry, secondo il quale la Fed sarebbe pronta ad abbassare i tassi non prima della riunione del 19 gennaio.
[l’editoriale di Berry ha un’influenza notevole sulle aspettative degli investitori istituzionali sui movimenti della Fed – Ndr]
Ma Berry potrebbe non essere riuscito a catturare il vero spirito del mutamento dell’atteggiamento della Fed. Senza contare che la testata e l’autore in questione hanno avuto torto in parecchie occasioni passate.
Un classico esempio di fiasco passato e’ un articolo scritto nel novembre 1999 e intitolato
“Rate Increase Looks Unlikely” (Un aumento dei tassi sembra improbabile), in cui Berry concludeva che “i membri del comitato direttivo della Fed probabilmente non decideranno un rialzo dei tassi da qui alla fine dell’anno”. La Fed ha alzato i tassi due settimane dopo.
Nell’articolo di oggi, intitolato “Fed Unlikely To Cut Rates” (La Fed con probabilita’non tagliera’ i tassi), Berry fa speculazioni della stessa forza.
In realta’, nessuno ad oggi ha un vero senso delle intenzioni della Fed. La banca centrale potrebbe tagliare i tassi, o potrebbe solo annunciare un mutamento di direzione della politica monetaria verso un allentamento della stretta.
Quello su cui tutti sono d’accordo e’che quest’ultima direzione e’ senz’altro quella in cui si sta muovendo la Fed.
* Tony Crescenzi e’ capo analista della sezione Capital Markets alla boutique finanziaria Miller Tabak & Co., ed e’ amministratore delegato del sito Bondtalk.com.