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LA FED NON HA SCELTA: I TASSI DOVRANNO ESSERE ALZATI “MOLTO IN FRETTA”

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Quando diventera’ evidente che l’economia e’ entrata in una fase di ripresa, allora la Federal Reserve dovra’ rivedere al rialzo i tassi guida con la stessa aggressivita’ e prontezza con cui li ha tagliati, questo per evitare un’impennata inflativa indesiderata. Lo ha detto oggi in un’intervista all’emittente televisiva Usa CNBC Charles Plosser, presidente della Fed di Philadelphia.

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Gli analisti sono preoccupati che i vari piani di rilancio fiscale e l’emissione di dollari in tutto il globo finiranno per provocare una svalutazione accompagnata da un balzo dei prezzi. Alcuni funzionari europei hanno suggerito che tutte le misure straordinarie adottate vengano cancellate prima o poi, proprio per prevenire un’eventualita’ di questo tipo.

Quanto alla Fed, ha spiegato Plosser, ha una strategia di uscita in mente, di cui si servira’ quando se ne presentera’ il bisogno. “La nostra exit strategy e’ veramente molto semplice: dovremo iniziare a ritirare le misure straordinarie a rimettere in sesto il nostro bilancio, altrimenti sentiremo le pressioni inflative nei mesi e anni a venire”, ha precisato sempre Plosser.

Nei prossimi trimestri l’inflazione non rappresentera’ un problema, secondo il numero uno della Fed di Philadelphia, ma potrebbe diventarlo piu’ avanti, a meno che la Fed non decida di orchestrare una strategia di uscita con cura e attenzione.

“Abbiamo gli strumenti per farlo, l’incognita e’ se riusciremo a scegliere il tempo adatto, in una maniera che scongiurera’ qualsiasi impennata dei prezzi in futuro e questo significhera’ alzare i tassi di interesse con molta rapidita’, almeno in un modo altrettanto aggressivo a quello con cui abbiamo tagliato i tassi e sempre che il momento sia quello giusto”.

A chi gli chiedeva se e’ allo studio una stretta monetaria nel 2009, Plosser ha risposto “probabilmente no”. Circa la possibilita’ di una revisione al rialzo dei tassi nell’anno successivo, ha lasciato le porte aperte a qualsiasi opzione: “bisognera’ vedere come si evolve la situazione per quanto riguarda la ripresa economica”.