(WSI) – Tassi di interesse: la sessione di ieri è stata caratterizzata da un’elevata volatilità. A fine seduta è arrivato il downgrade della Spagna da parte di S&P (AA da AA+), con outlook negativo, sulla base della revisione al ribasso delle prospettive di crescita. Gli spread sui periferici si sono ulteriormente allargati ed i listini azionari hanno chiuso nuovamente con segno meno. I volumi sul future sul decennale tedesco ieri hanno superato 1.800.000 lotti, massimo da settembre 2008.
Ieri in seguito alla riunione tra il presidente del Fmi, della Bce e parlamentari tedeschi, la Merkel ha dichiarato che dovrà essere accelerato il processo di sblocco di aiuti al fine di garantire la stabilità dell’Euro, ma Atene dovrà accettare di mettere in pratica un ambizioso piano di austerità.
Il programma triennale dovrebbe essere approvato alla fine dei colloqui tra Fmi, Grecia, Commissione europea e Bce che, secondo quanto dichiarato da Strauss-Kahn, potrebbero terminare nel fine settimana. La fine dei colloqui dovrebbe permettere al governo tedesco di iniziare l’iter di approvazione parlamentare il prossimo lunedì. Il ministro delle Finanze tedesco ha dichiarato che l’approvazione potrebbe giungere entro venerdì 7 maggio.
Secondo alcune indiscrezioni riportate da Trittin, presidente del gruppo parlamentare dei Verdi, il Fmi e la Commissione europea starebbero lavorando ad un pacchetto di aiuti per un valore compreso tra 100-120 Mld€ su tre anni, di cui i due terzi sarebbero a carico dell’Europa. Secondo un altro esponente dell’Spd, il coinvolgimento della Germania nel programma non sarebbe inferiore a 25 Mld€. L’asta tedesca sul nuovo decennale ha registrato una domanda superiore ad 1,4 volte l’offerta.
Oggi in Italia sono attese emissioni fino a 8 Mld€ suddivise nel comparto a tre e dieci anni, oltre al Cct a 7 anni.
Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia del recupero dei listini azionari, trainati questi ultimi ancora una volta dai due settori chiave rappresentati da materie prime e finanziari. Sul mercato obbligazionario per la seconda giornata consecutiva sono stati registrati volumi molto elevati (circa 1.600.000 contratti sul T-note future decennale). Le indicazioni di un marcato incremento del piano di salvataggio alla Grecia hanno ridotto la preferenza verso Treasury in chiave di rifugio sicuro.
La riunione della Fed si è chiusa con il mantenimento dell’impegno a tassi contenuti per un periodo esteso di tempo, con allo stesso tempo una revisione al rialzo del giudizio sul mercato del lavoro, spesa delle famiglie e settore immobiliare. Ancora una volta è emerso il giudizio contrario di Hoenig, che si è opposto al mantenimento dell’impegno sui tassi almeno nella forma attuale, dal momento che limiterebbe “la flessibilità della Fed ad iniziare un modesto processo di rialzo dei tassi”.
Obama proporrà oggi la nomina di tre nuovi membri votanti del board: Janet Yellen (probabile vice presidente della Fed), Sarah Raskin e Peter Diamond, ritenuti essere “colombe”, ossia più favorevoli al mantenimento dei tassi contenuti per un periodo lungo. La proposta dovrà poi essere ratificata dal senato. Il senato stesso, dopo tre bocciature, ha dato via libera all’inizio della discussione della proposta di riforma del sistema finanziario.
Valute: euro in deprezzamento vs dollaro sulla scia delle altalenanti notizie sul piano di salvataggio della Grecia. Secondo quanto riportato da Bank of New York Mellon, il più grande depositario di asset finanziari al mondo (circa 23.000 Mld$), nel mese di aprile si sarebbe assistito ad una vendita di Euro al tasso più veloce dalla seconda metà del 2008.
Rimane comunque singolare osservare come il deprezzamento dell’euro sia avvenuto ad una velocità relativamente contenuta rispetto al contestuale allargamento degli spread sui titoli governativi.
In termini tecnici ieri è stato toccato il 76% del ritracciamento del movimento rialzista dal marzo del 2009 (minimo 1,2460) fino a novembre 2009 (massimo 1,5145), in prossimità di 1,31 che rimane anche oggi il principale supporto. Nonostante i ribassi delle borse europee ed asiatiche (il mercato giapponese era chiuso per festività), lo yen si è deprezzato soprattutto vs dollaro, con il cross tornato in prossimità della resistenza 94,36. In deprezzamento anche vs euro. Supporto a 122,14. Resistenza a 125.
Materie Prime: in rialzo il greggio Wti (+1%) favorito dall’impegno mantenuto dalla Fed nel mantenere i tassi bassi per un esteso periodo di tempo. In calo i metalli industriali con il solo alluminio (+1,9%) che ha chiuso in positivo. Tra i preziosi in rialzo l’oro (+0,8%). Tra gli agricoli in rialzo mais (+2,7%) e caffè (+2,3%).
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