da la Lettera Finanziaria
Che cosa succederà ai mercati dopo la decisione della Fed di tagliare il costo del denaro di 25 basis point? Sostanzialmente non molto. In pratica la Fed ha fatto sapere che intende rifinanziare l’economia a tutti i costi. Ha fatto sapere, insomma, che il denaro non mancherà e che sarà molto a buon mercato. In queste condizioni “andare contro la Fed” (come dice qualche broker) può risultare rischioso. In sostanza, è difficile mettersi seriamente al ribasso con una Fed così decisa a tenere basso il costo del denaro. Il che non toglie che, a causa di profit warning e di risultati non entusiasmanti da parte delle aziende, ci sia qualche limatura nelle quotazioni (ma nell’ordine dell’8-10 per cento).
Che cosa succede invece all’economia americana? A quanto sembra di capire non molto. Per ora viene aiutata a galleggiare. E qui va anche segnalato che la Fed si sta avvicinando pericolosamente al punto in cui i suoi poteri di intervento sono vicini a zero. Già oggi il denaro costa, in termini nominali, l’1 per cento. Una volta arrivati a zero (e Greenspan sembra deciso a farlo e a andare anche oltre), ci si deve fermare con le manovre sui tassi. Bisogna addentrarsi in territori in parte sconosciuti e certamente pericolosi. Insomma, l’economia americana deve cercare di avviarsi verso la ripresa sul serio e anche in fretta. Poi, potrebbe essere troppo tardi.
Ci sono, infine, due altri pericoli (che dall’America si allargano al resto del mondo). Il primo consiste nella quotazione del dollaro, che di sicuro non andrà su. Anzi, a questo punto è evidente che conviene (agli americani) tenerlo basso. Ma questo può provocare un autentico massacro in Europa. Se si tiene conto che il Giappone è in crisi da anni (e non si vede via d’uscita), se va in crisi forte anche l’Europa, l’America rischia di cavarsela, ma in un deserto di macerie.
La seconda questione riguarda i conti dell’azienda America. Poichè Bush ha assolutamente bisogno di rilanciare la sua economia (ci sono le elezioni alle porte), è quasi certo che accompagnerà le misure della Fed con sgravi fiscali importanti. Ma tutto questo rischia di far saltare il bilancio federale. Con il risultato che nel giro di qualche anno l’America potrebbe dover entrare in una fase di austerità, con taglio di welfare state, istruzione, sicurezza, ecc.
Insomma, uno spettacolo non entusiasmante.
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