Società

La crisi sulla nostra pelle, l’appello di una disoccupata

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ROMA (WSI) – Riceviamo e pubblichiamo:

MESSAGGIO: ALLE ISTITUZIONI, AI POLITICI. ALLE ASSOCIAZIONI E A TUTTE QUELLE PERSONE CHE DICONO CHE AIUTANO MA POI IN REALTA’ NON LO FANNO

Sono una donna di 49 anni che qualche anno fa ha deciso di mettersi in proprio dopo anni di lavoro per conto terzi, ho sempre lavorato senza fare scioperi andando a lavorare tante volte quando ero in mutua, sabato e domenica compresi e tante volte giorno e notte perchè si era in ritardo sui lavori, ho lavorato senza contributi per anni perchè avevo paura di restare a casa senza lavoro, e allora ho deciso di fare il grande passo, ma purtroppo l’idea mi è venuta con l’inizio della crisi economica e del mattone e dei mutui con tassi elevati e per non sottostare a ricatti sessuali da parte di uomini o tangenti da parte di professionisti non sono riuscita a portare avanti il mio sogno di lavorare onestamente, e anche di più ma per me stessa e non sempre per gli altri.

Dopo aver chiuso il negozio (l’azienda no perchè non ho i soldi per pagare il notaio e tutti i vari bolli su bolli) io non ho più trovato lavoro (sono vecchia), sto cercando di pagare e una parte li ho pagati i debiti anche perchè come tutte le cose se devi 1000 e ne devi rendere 5000, perchè oltre a pagare il debito devi pagare avvocati che se ne approfittano, tassi di interesse al massimo del consentito, bolli su bolli, etc etc e dato che non ho i soldi per pagare un avvocato, mi sono rivolta ad un’associazione, l’ADUSBEF (associazione a tutela dei consumatori), che pensavo e speravo che mi aiutasse di più a lottare, ma ciò non è avvenuto, o per lo meno per una minima parte mi ha aiutato.

Avevo chiesto tramite l’Avvocato che la banca mi mandasse un rendiconto di quanto le dovevo, ma non lo mai ricevuto, ho saldato Equitalia senza sconti perchè io sono una piccola imprenditrice, non conto nulla, allora non fanno sconti, ai grandi che hanno soldi e fanno notizia (sia vip che banche hanno sconti su sconti), e nonostante abbia pagato 8 mesi prima, Equitalia mi ha fatto condannare perchè non ho pagato, ed io non ho i soldi per prendere un avvocato per difendermi da questa grave accusa. Avevo chiesto di contrattare con una ditta per saldare il debito e l’avvocato mi aveva detto un importo che poi alla fine non era così, pertanto non sono riuscita a finire di pagare. Tutto quello che mi dice l’avvocato: “le consiglio di pagare.”

Ora la prossima settimana la mia casa va all’asta e l’avvocato non me lo ha neanche comunicato. Io non ho studiato ma ho sempre lavorato e anche per tanti anni senza libretti, sfruttata e sottopagata ma non importa, il passato è passato, l’unica cosa che non accetto e non accetterò è di sottomettermi ai ricatti sessuali e di tangenti è l’unica cosa che posso essere orgogliosa; ma del resto io mi vergogno che non riesco a pagare, mi vergogno a tal punto che mi chiudo in me stessa e non parlo più; sono anni che sto cercando di lavorare: ho fatto qualcosina chiaramente tutto in nero, se volevo mangiare. Ho fatto la piastrellista, e quante volte ho lavorato e poi non mi hanno più pagata, lei non sa quante volte, ho fatto di tutto tranne la prostituta e vorrei non farlo onestamente e vi giuro che se potevo dividevo anche il pane con chi ne aveva meno di me, mi vesto con vestiti che mi regalano.

Avevo trovato un lavoro serio ma dato che per mia sfortuna ho una brutta periartrite sono stata in attesa dell’operazione per 8 mesi e mi hanno operato quando ormai ero quasi inoperabile, e ora mi ritrovo con un braccio congelato e ci vuole più di un anno se tutto va bene, per ritornare all’80% della funzionalità.

Non ho mai fatto ferie, non sono mai andata a spendere soldi nei divertimenti o a cena fuori, ho smesso di fumare perchè non me lo posso più permettere, non ho mai giocato a soldi, ho sempre solo lavorato e purtroppo sono stata sfortunata sia nel lavoro che nella famiglia che non mi è mai stata vicina.

Io voglio e desidero pagare i debiti che ho fatto ma non mi si da del tempo, ho pensato e avevo anche trovato per affittare l’appartamento ma onestamente non me la sento di dare in affitto un appartamento quando so che dovrà andare all’asta e i soldi che avrei preso sarebbero andati in banca a pagare il mutuo, e con il lavoro avrei pagato gli altri, ma purtroppo qua non si ha tempo perchè tutti vogliono soldi e subito e io non ne ho più.

Nessuno e dico nessuno mi ha aiutato né associazioni né banche, concedendomi la sospensione dei pagamenti.

Con questa lettera non voglio fare la vittima ma voglio solo dire com’è la realtà dei fatti e una persona normale alla fine rinuncia a difendersi e tante volte anche di vivere anche perchè se mi togliete la casa, io vado a dormire sotto i ponti non ho altre soluzioni.

Io non so quanto potrò reggere ancora questa situazione, sono stanca di lottare, mi vergogno per i debiti che ho.

Sapete qual’è il mio sogno? Di addormentarmi per sempre. E poi tutti parlano di felicità, ma dov’è la felicità? E in più ti trattano peggio dei delinquenti, e vanno a violare la privacy quando possono fare le comunicazioni tramite avvocato. E poi leggi sui giornali si è ucciso per la crisi, e ma non hanno più la forza di lottare, vengono trattati malissimo, etc etc.