(Teleborsa) – La Cina non modificherà il proprio portafoglio per quanto riguarda i titoli di Stato europei, nè tantomeno si disferà delle riserve valutarie in euro. E’ arrivata dunque la smentita da parte delle autorità cinesi a vari rumors di stampa che stravano insistentemente circolando in questi ultimi giorni. Secondo il quotidiano londinese Financial Times lo State Administration of Foreign Exchange, istituto che gestisce le riserve in valuta del paese, avrebbe espresso timori circa la propria esposizione sui titoli di stato dei paesi europei più a rischio default come Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, i cosiddetti PIIGS. Il colosso asiatico, scrive il FT, starebbe considerando l’eventualità di comiciare a vendere sul mercato parte di tali bond, che secondo i rumors che hanno iniziato immediatamente a circolare ammonterebbero a circa 630 mld di dollari. La smentita è giunta direttamente dalla Banca Centrale cinese, che in una nota ha liquidato tutti i rumors affermando che la Cina ha sempre sostenuto il processo di integrazione europea approvando le misure per salvaguardare la stabilità finanziaria varate da Ue e Fondo Monetario Internazionale. Nella nota si legge inoltre che il governo ha fiducia nella capacità della Zona Euro di superare l’attuale momento di difficoltà. L’Istituto Centrale ha poi precisato che continuerà ad investire e diversificare il proprio portafoglio, anche per quanto riguarda le riserve valutarie definite “uno dei mercati di investimento più importante.