La banca centrale della Cina ha annunciato un aumento dei tassi di interesse sui prestiti e i depositi di un quarto di punto (0,25 per cento) per la seconda volta in tre mesi, per lottare contro l’inflazione e la speculazione immobiliare.
In un breve comunicato, la banca della Cina ha precisato che aumenterà i tassi di prestito e di deposito su un anno di un quarto di punto ciascuno, portandoli rispettivamente al 5,81 e al 2,75 per cento. La banca centrale aveva già aumentato il 19 ottobre scorso i tassi guida di 25 punti base (0,25 punti percentuali), per la prima volta quasi in tre anni.
A inizio del mese, l’Ufficio politico del Partito comunista cinese aveva annunciato un rafforzamento della politica monetaria della Cina per contrastare inflazione e aumento dei prezzi del settore immobiliare, alimentato dalla massiccia iniezione massiccia di liquidità da due anni a questa parte.
Questo secondo aumento dei tassi di interesse mira a ridurre la speculazione nel settore immobiliare in particolare, pur rallentando l’espansione della massa monetaria, potenzialmente generatrice di inflazione che a sua volta può causare agitazioni sociali e rivendicazioni salariali. Tassi più elevati permettono anche di remunerare meglio i risparmiatori.