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La Cina assegna a Putin il “proprio Nobel per la pace”

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Roma – La Cina ha conferito il proprio premio Nobel per la pace, noto come il premio della pace di Confucio, “Confucius Peace Prize” al primo ministro russo Vladimir Putin. Il premio è stato conferito da un’associazione cinese ad hoc per “l’impegno incredibile che (Putin) ha mostrato nel mantenere la pace nel mondo”.

Putin ha battuto altri candidati, tra cui la cancelliera tedesca Angela Merkel e Yuan Longping, scienziato cinese attivo nel ramo dell’agricoltura.

L’assegnazione di un premio per la Pace da parte della Cina è stata decisa lo scorso anno, due giorni prima che il dissidente Liu Xiaobo, venisse insignito del Premio Nobel per la Pace ‘ufficiale’, scatenando l’ira del governo di Pechino.

Indiscrezioni parlano così di una associazione che è stata creata quasi per ripicca. Pochi giorni dopo la nascita del premio di Confucio, lo stesso presidente dell’associazione Liu Haofeng aveva riferito ad AFP, che la commissione era sotto la supervisione del ministero della cultura cinese.

Così è stata motivata la decisione di conferire il premio a Putin. “Nei mesi di maggio, Putin si è opposto all’idea della Nato di bombardare la Libia ed è così apparso al mondo come un politico pacifico”.

Intanto, difendendo il premio di Confucio Qia Damo, poeta e uno dei membri della commissione, ha precisato che “ci sono 16 persone nella commissione di valutazione, inclusi me e tre professori, otto studenti con dottorato e quattro dei nostri ricercatori”. Tra i 16 giurati, nove hanno votato a favore di Putin.