(Teleborsa) – Prosegue sul filo della parità la seduta di Piazza Affari. Dopo una partenza che aveva fatto ben sperare, con rialzi intorno al mezzo punto percentuale e una momentanea incursione in territorio negativo, al momento gli indici milanesi si attestano di poco sopra la linea della parità. Proseguono contrastate le altre Borse di Eurolandia in attesa dell’avvio di Wall Street. Intanto i futures sugli indici azionari a stelle e strisce mostrano un andamento positivo con il contratto sul Nasdaq in rialzo dello 0,32% e quello sull’S&P 500 dello 0,21%. Sul fronte valutario l’euro si mantiene sopra quota 1,36 dollari. L’allentarsi delle tensioni riguardanti la Grecia favorisce il tentativo di ripresa della moneta unica. Al momento il cross euro/dollaro scambia a 1,3612. A Milano l’indice FTSE IT All-Share prosegue la seduta con un rialzo dello 0,02% a 22264,2, il FTSE MIB con un +0,04% a 21781,87, il FTSE IT Mid Cap con un +0,16% a 23827,72 punti. Il FTSE IT Star segna un vantaggio dello 0,3% a quota 11032,93. Non si ferma la corsa di Pirelli che si conferma come il miglior titolo del FTSE Mib. Il titolo beneficia della notizia dell’aumento dei prezzi, che avrà effetto dal primo aprile 2010, dal 4% al 6% per tutti i pneumatici vettura, Suv, light truck, moto e per autoveicoli industriali su tutti i mercati europei. L’incremento è stato deciso tenuto conto della crescita dei costi delle materie prime. Seduta positiva per bancari. con Mediolanum che si conferma come il migliore tra i titoli del settore sul listino principale. Positive le popolari con Banco Popolare in verde nonostante il taglio del target price da 6,6 a 6,5 euro da parte di Nomura, segno più anche per Mediobanca, anche lei sotto la lente di Nomura che ha rivisto al ribasso il prezzo obiettivo passato a 9,2 euro dai precedenti 10,4 euro. In verde Intesa SanPaolo. Il gruppo ha ceduto ai francesi di Agricole 190 filiali per un importo di circa 900 mln di euro. In retromarcia la Fiat che, nonostante il frazionale ribasso, fa comunque meglio dello stoxx europeo di riferimento che segna un ribasso dell’1,04%. Sotto botta Telecom Italia che si conferma fanalino di coda del FTSE Mib. Secondo quanto riportato dal Corriere Economia, supplemento economico de il Corriere della Sera, il piano strategico per il triennio 2010/2012 potrebbe slittare di un anno. Congelata per il momento l’opzione di una fusione con i soci spagnoli di Telefonica. In rosso Impregilo, nonostante le parole di Gavio secondo cui l’esercizio 2009 si chiuderà in linea al precedente. Sul completo in grande spolvero Beni Stabili. Fonciere des Regions, controllante di Beni Stabili, ha reso noto, in un comunicato, che proporrà all’assemblea dei soci un dividendo per azione di 3,3 euro in numerario e di 6 azioni Beni Stabili per un totale per azione di 6,9 euro (sulla base di un valore di 0,6 euro per le azioni italiane). Acquistata Aedes, che beneficia della notizia del raggiungimento dell’accordo definitivo relativo allo scioglimento delle joint ventures detenute pariteticamente tra il gruppo Aedes ed il gruppo Operae. In verde Ascopiave. Il gruppo ha annunciato che verrà ufficialmente inaugurato domani un nuovo importante impianto fotovoltaico nato dalla Joint Venture paritetica tra Agroenergetica, società del Gruppo Casillo, leader mondiale nel settore del grano, e Ascoenergy, società controllata dal Gruppo Ascopiave. In lettera Safilo che ha annunciato venerdì scorso, a mercati chiusi, le dimissioni del Presidente Vittorio Tabacchi, del Vice Presidente Esecutivo Massimiliano Tabacchi e dell’amministratore Ennio Doris.
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