Si chiude con un nulla di fatto la seduta a Piazza Affari, con gli indici appiattiti sui livelli della vigilia (Mibtel +0,03% a 18.027 punti e Mib30 +0,03% a 24.740 punti).
Il listino ha perso stabilità dopo l’apertura negativa di Wall Street, l’indice sulla fiducia americano, migliore delle attese, ha riportato gli indici in terreno positivo ma l’ottimismo è stato di breve durata e gli indici hanno ripreso, subito dopo, ad oscillare riuscendo sul finale a recuperare la parità. Gli scambi sono stati pari a 2.2623 milioni di euro.
IN LUCE SAN PAOLO IMI. “San Paolo Imi prosegue l’andamento molto buono tenuto dai bancari nei giorni scorsi” commenta un operatore. I titoli dell’istituto di Rainer Masera hanno guadagnato l’1,48% a 7,62 euro. Deboli Banca Intesa (-1,46% a 2,49 euro), Capitalia (-0,21% a 1,41). Corregge Bnl (-2,55% a 1,49 euro). Il mercato continua a premiare la Bergamo (+1,54% a 17,82) e Comindustria (+0,40% a 9,74 euro) in vista della fusione. Bene Generali (+0,83% a 20,66 euro) mentre si fermano in terreno negativo Ras (-0,36% a 13,4 euro) e Fondiaria Sai (-0,34% a 12,79 euro).
BRILLA SNAM RETE GAS. Nel comparto energia brilla Snam Rete Gas (+1,91% a 3,35 euro). Bene anche Eni (+0,44% a 13,34 euro), Enel (+1,10% a 5,7 euro) ed Edison (+1,04% a 0,96 euro). Sul mercato dei blocchi si segnala inoltre il passaggio di un pacchetto di titoli pari allo 0,57% del capitale ordinario di ForoBuonaparte.
EFFETTO MOODY’S SU FIAT. Pesa il possibile ribasso da parte di Moody’s del giudizio di merito sul credito di Fiat. I titoli del Lingotto, deboli fin dall’avvio di seduta, hanno accentuato le perdite dopo che l’agenzia ha annunciato la possibile revisione legata al persistere dell’andamento deludente di Fiat Auto, ma anche dei comparti Cnh e Iveco. Ifi privilegio ha perso lo 0,80% a 8,27 euro, le Ifil ordinarie hanno perso l’1,85% a 2,49 euro mentre, in controtendenza, le risparmio hanno fatto un balzo in avanti del 3,74% a 2,05 euro.
DEBOLI TMT. In calo la scuderia Tronchetti Provera con Telecom in ribasso dell’1,33% a 7,28 euro, Tim dell’1,58% a 4,04 euro e Olivetti dello 0,55% a 0,99 euro. Tra i media Seat ha perso lo 0,19% a 0,61 euro, Rcs MediaGroup lo 0,28% a 2,15 euro, Mediaset lo 0,06% a 7,78 euro (sul mercato dei blocchi è stato registrato lo scambio di un pacchetto di titoli pari allo 0,59% del capitale). Maglia nera per L’Espresso che ha lasciato il 2,57% a 3,34 euro. Si salva invece Mondadori (+0,14% a 6,56 euro). Tra i tecnologici Stm ha perso lo 0,57% a 18,81 euro, ferma Finmeccanica (+0,04% a 0,53 euro). Sul Nuovo Mercato Tiscali ha chiuso in calo dell’1,49% a 4,29 euro mentre eBiscom é salita dello 0,35% a 25,73 euro.
CHI SALE E CHI SCENDE. Prosegue la debolezza di Autostrade (-0,42% a 11,7 euro). Balzo in avanti invece di Alitalia (+3,34% a 0,23 euro) dopo che l’ad Mengozzi, nel corso dell’assemblea sul bilancio, ha escluso un nuovo aumento di capitale. Rally per la Roma (+5,75% a 0,98 euro) e la Lazio (+14,16% a 0,56 euro). Tonfo per la Juventus (-4,30% a 2,29 euro). La Cirio ha perso l’1% a 0,198 euro.