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LA BORSA DI MILANO CHIUDE QUASI INVARIATA

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Piazza Affari chiude l’ultima seduta settimanale con gli indici quasi invariati: il Mibtel ha segnato un rialzo dello 0,03% a 17.731 punti, il Mib30 un progresso dello 0,07% a quota 24.322.

Il Nuovo Mercato chiude la seduta in rialzo, con il Numtel in progresso dello 0,80% a 1.261 punti.

Seduta piatta, quindi, a Piazza Affari. Gli indici, dopo una giornata passata quasi per intero in terreno negativo, hanno recuperato solo nel finale sulla scia di Wall Street. Scambi bassi, da clima semifestivo, pari a 1.801 milioni contro i 2.531 milioni di mercoledì. La Borsa serale e’ stata chiusa.

TLC IN ORDINE SPARSO. In attesa, lunedì, della tornata di Cda sulle trimestrali di Olivetti, Telecom, Tim e Seat e dell’assemblea di Pirelli, la peggiore nella scuderia di Tronchetti è stata Tim (-1,98%) appesantita anche dal peggioramento del giudizio sul titolo da parte di Citigroup. Bene Telecom (+0,62%), deboli Olivetti (-0,29%), Pirelli (-0,32%) e Pirellina (-0,64%). Segno più per Stm (+0,11%), mentre sul Nuovo Mercato sono salite Tiscali (+0,67%) ed e.Biscom (+1,09%).

MALE FIAT, BENE ENI. Arretra la Fiat (-1,39%) insieme alle holding del gruppo, Ifi (-2,47%) e Ifil (-2,7%). Segno più per Edison (+1,23%) dopo il termine, mercoledì, dell’offerta dell’inoptato dell’aumento di capitale, rastrellato, secondo indiscrezioni, da Romain Zaleski. Debole Aem (-1,45%) e al palo Asm Brescia (-0,12%) indicate come possibili future socie del gruppo di Foro Buonaparte. Sempre nel settore dell’energia invariata Enel (-0,07%), mentre Eni ha messo a segno un rialzo dello 0,7%.

SOFFRE LA LAZIO NON CERTIFICATA. Giornata no per la Lazio, la cui società di revisione non ha certificato la semestrale. Il titolo è stato sospeso dagli scambi in mattinata in attesa della nota con la bocciatura dei conti del semestre da parte della Deloitte. Al rientro alle contrattazioni il club biancoceleste è scivolato a un minimo giornaliero di 0,44 euro, ma è poi riuscito a ridurre le perdite e a terminare in calo dello 0,44% a 0,454 euro. Balzo in avanti invece per la Cirio (+5,29%), mentre fra le società calcistiche la Roma ha chiuso invariata e la Juve ha guadagnato lo 0,71%.

MOVIMENTI AI BLOCCHI. A fronte di scambi al lumicino sul mercato ‘normale’, c’é da segnalare un’intesa attività ai blocchi. E’ passato di mano in due pacchetti identici l’1% di Mediaset, che ha chiuso la seduta pressoché stabile (-0,09%), l’1,8% dell’Autostrada Torino-Milano in un unico blocco (+0,46%) e in due tranche identiche l’1,6% della Popolare Verona e Novara (-1,7%).

Nel settore bancario e assicurativo in lieve rialzo Mediobanca (+0,13%), in calo Generali (-0,39%), in luce Fondiaria-Sai (+1,79%). In crescita Bnl (+0,9%) e Unipol (+1,6%). Trascurata intanto Alitalia (-0,14%) nel giorno dell’ufficializzazione della nomina di Giuseppe Bonomi alla presidenza. Occhi su Aeroporti di Firenze (+5,67%). Fra i titoli minori strappo di Roncadin (+10,67%) e Schiapparelli (+14,97%).