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LA BCE ACQUISTERA’ DIRETTAMENTE TITOLI GOVERNATIVI OPPURE NO?

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(WSI) – Tassi di interesse: dopo l’ufficializzazione del pacchetto di aiuti ad Atene i parlamenti nazionali hanno iniziato l’iter per l’approvazione del prestito. In Germania ieri il governo ha approvato la bozza di legge che dovrà essere ratificata entro venerdì. Allo stesso tempo in Francia questa notte l’assemblea nazionale ha approvato il piano di aiuti destinato alla Grecia, il 6 maggio sarà la volta del senato.

Il ministro delle finanze francese ieri ha inoltre annunciato che per poter finanziare il prestito greco saranno aumentate le emissioni del 2011, 2012 e 2013. Il pacchetto di aiuti non ha però convinto i mercati. Il differenziale sui periferici, sebbene in calo, resta su livelli ancora elevati.

L’incertezza potrebbe essere legata al fatto che la Grecia non sia in grado di rispettare il piano di austerità (nel paese sono stati annunciati una serie di scioperi contro il piano) e che i 110 Mld€ di finanziamenti potrebbero non essere sufficienti. Secondo una fonte del governo tedesco, e come riportato dallo stesso Wsj, la necessità di capitale della Grecia fino al 2012 è superiore alla dimensione del pacchetto di aiuti.

Inoltre la stessa fonte ha dichiarato che il piano di aiuti presuppone che la Grecia torni a finanziarsi sui mercati dopo 18 mesi. Da qui nascono i timori della non riuscita del piano di salvataggio e di un’estensione della crisi ad altri paesi come Spagna e Portogallo.

A tale proposito sarà importante la data del 20 maggio quando scadranno titoli portoghesi per 4,6 Mld€ e la Spagna effettuerà una riapertura del titolo decennale. Intanto Trichet durante un’intervista ha affermato che la Bce “al momento non ha preso assolutamente alcuna decisione sull’acquisto diretto dei bond governativi”, lasciando così le porte aperte anche a questa eventualità, che verosimilmente sarà oggetto di numerose domande nella conferenza stampa del prossimo giovedì.

Oggi in Austria è attesa l’asta sui titoli 2026 e 2017 fino a 2 Mld€. Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia del recupero dei listini azionari, supportati da favorevoli indicazioni sia micro sia macro. In particolare l’indice Ism manifatturiero di aprile è arrivato ai massimi da giugno 2004, con un sensibile recupero esteso a tutte le principali sottocomponenti.

Sul fronte micro, circa l’80% delle società Usa incluse nell’indice S&P500 che finora hanno riportato i dati trimestrali, hanno segnalato dati migliori delle attese. Buone le indicazioni anche dal comparto auto, con le vendite di aprile salite del 20% su base annua. Gli operatori nel frattempo si dividono sulle prospettive del comparto obbligazionario, in particolare a breve termine.

JPMorgan infatti segnala l’opportunità di ridurre l’esposizione sul comparto biennale, sull’attesa di un rientro dell’effetto flight to quality. Pimco invece da indicazioni opposte, sull’ipotesi che rientreranno del tutto le attese di un rialzo dei tassi a fine anno.

Segnaliamo che la banca centrale australiana, per la sesta volta da ottobre, ha proceduto ad un rialzo del tasso di riferimento al fine di contenere le spinte inflattive.

Valute: euro sotto pressione anche questa mattina, dopo il rientro degli operatori londinesi successivamente al ponte lungo del bank holiday. Le numerose perplessità in ordine all’efficacia del piano di salvataggio greco sono alla base delle pressioni al ribasso della valuta unica, cui si aggiungono le attese crescenti di reintroduzione di manovre non convenzionali da parte della Bce, fino all’ipotesi di acquisto diretto di titoli governativi.

Nel breve il primo supporto è in area 1,31 ma è possibile nel corso del mese un’estensione del movimento fino ai minimi di marzo 2009 (circa 1,25).Yen in deprezzamento vs dollaro con il cross che questa notte ha superato la resistenza collocata a 94,80 ed ha toccato i massimi da 8 mesi. Qualora il segnale fosse confermato alla chiusura odierna della sessione londinese, il cross potrebbe spingersi fino ad area 96 nei prossimi giorni. Al momento il cross è tornato sotto la resistenza. Stabile il cross euro/yen. Continua ad essere stabile lo yuan cinese vs dollaro. Questa notte il Pmi manifatturiero di aprile (calcolato da HSBC) è calato ai minimi da 6 mesi, segnalando che le misure implementate dal governo per raffreddare alcuni settori industriali potrebbero cominciare ad essere efficaci.

Materie Prime: tra gli energetici invariato il greggio Wti, in rialzo il gas naturale (+2%). Positivi i preziosi. Tra gli agricoli in calo soia (-1,4%) e zucchero (-1,1%). In controtendenza il caffè (+2,4%). Tornano alla regolarità gli scambi sui metalli industriali. Ieri il London Metal Exchange era chiuso per festività. Negli Usa il rame è calato ai minimi da inizio marzo.

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