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L’uomo più ricco del Giappone dichiara guerra al nucleare

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Tokyo – Dopo il recente disastro nucleare che ha colpito il paese, a causa del terremoto e dello tsunami dell’11 marzo, l’uomo più ricco del Giappone, Masayoshi Son, dichiara guerra al nucleare.

Nel tentativo di ristrutturare il sistema energetico del paese, avrebbe intenzione di costruire dei giganteschi impianti solari in 33 delle 47 prefetture del Giappone. In cambio, chiede l’accesso al sistema di distribuzione, in mano a 10 società regionali e un accordo per l’acquisto dell’elettricità da lui prodotta.

“La vera domanda ora è come il paese riuscirà a sopravvivere con la riduzione dell’energia nucleare”, ha detto Son durante un meeting con il governo. “Dovrebbe essere riformata la legge per fare in modo che il business dell’energia sia aperto a chiunque abbia intenzione di avventurarsi.”

A maggio il primo ministro, Naoto Kan, aveva annunciato che avrebbe rivisto il piano di espansione del nucleare, progetto che vuole portare la percentuale di energia prodotta da questa risorsa al 50%, rispetto al 30% attuale. Secondo l’agenzia per le risorse naturali e per l’energia del Giappone, le rinnovabili contano invece appena per il 10%. L’obiettivo di Son è quello di triplicare il valore entro il 2020.

Il disastro nucleare in Giappone, oltre alle disfunzioni nella corrente elettrica, ha portato all’evacuazione di circa 50.000 persone dall’area circostante la centrale e ha portato alla contaminazione delle acque e del cibo. Tokyo Electric Power Co., la società che gestisce la centrale di Fukushima, dopo più di 3 mesi continua ancora a lottare per riprendere il controllo del reattore.