(Teleborsa) – “Contrariamente a quanto potreste aver immaginato dati i tempi, oggi desidero parlarvi dell’orgoglio dell’automobile, di tutto ciò che l’automobile ha ancora in serbo, di tutto ciò che l’automobile può e vuole dare, del ruolo che l’automobile deve avere in una società moderna e proiettata verso il futuro”. Con queste parole il Presidente dell’UNRAE, Loris Casadei, ha aperto l’annuale Conferenza Stampa che l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti sul mercato italiano dell’auto organizza, per tradizione, nella parte finale dell’anno a Milano, alla presenza di una foltissima rappresentanza della stampa italiana, di esponenti delle Istituzioni, di Manager del mondo dell’automobile. Una scelta, quella dell’UNRAE, destinata a sottolineare gli intatti valori che la motorizzazione privata esprime ancora oggi, a restituire centralità ad un settore industriale di grande rilievo nel contesto mondiale, a confermarsi, infine, come portabandiera della ricerca tecnologica per idee e soluzioni pratiche tese a ridurre le emissioni inquinanti a vantaggio dell’aria che respiriamo, a conferire all’utente motorizzato livelli sempre più elevati di sicurezza attiva e passiva. L’appuntamento di Milano è servito a fare il punto sui molteplici ruoli che l’automobile, nelle sue diverse declinazioni, ricopre nell’ambito dell’industria, della società civile, del contributo allo Stato, dell’uso quotidiano. Il Direttore Generale dell’UNRAE, nel presentare una serie di dati riguardanti il mercato italiano dell’automobile, ha richiamato l’attenzione sulla previsione delle immatricolazioni del prossimo 2011, indicando un consuntivo di 1.850.000 vetture, valore che fa seguito ai 2.159.223 del 2009 e alla chiusura del 2010 a 1.960.000 unità. Il calo previsto il prossimo anno sarà, dunque, del 5,6%, inferiore al -9,2% con il quale si chiuderà quest’anno.