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L’Ue accoglie con favore richiesta congiunta Merkel-Sarkozy su short selling

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(WSI) – Tassi di interesse: il recupero dei listini azionari ha favorito il rialzo dei tassi di mercato dell’area Euro ed il restringimento dello spread sui titoli periferici.

Nuovo record dei fondi depositati dalle banche presso la Bce: 369 Mld€ circa dai 365 Mld€ di martedì. Il parlamento portoghese ha approvato il piano anti crisi che si pone l’obiettivo di riportare il deficit al 7,3% nel 2010 e 4,6% nel 2011.

Il segretario al tesoro portoghese ieri ha inoltre dichiarato che il paese non ha in programma di ricorrere al piano di emergenza da 750 Mld€ messo a punto da Fmi-UE.

Intanto la Commissione europea ha accolto con favore la richiesta congiunta di Francia e Germania di introdurre maggiori controlli sui Cds e sulla vendita alla scoperto.

Positive le aste di ieri in Germania e Portogallo che hanno registrato una domanda superiore all’offerta, sebbene in Germania l’agenzia abbia trattenuto il 23% circa dei 6Mld€ offerti sul comparto biennale. Oggi invece è attesa l’asta spagnola sul titolo 2013 da 3-4 Mld€, la prima asta dopo la riduzione del rating da parte di Fitch.

In Italia è prevista l’asta Bot a 3 e 12 mesi da 8,5 Mld€. Oggi è attesa la riunione della Bce che non dovrebbe apportare modifiche al tasso di riferimento, mentre più interessante sarà la conferenza stampa di Trichet in cui verosimilmente le domande più ricorrenti potrebbero interessare il tema del programma di acquisto di bond. Attese inoltre le nuove stime di crescita ed inflazione.

Negli Usa, il governatore della Fed, Bernanke, ha dichiarato di attendersi una crescita del Pil nel range 3-4% nel 2010 ed un’ulteriore accelerazione nel 2011. Bernanke ha aggiunto che tale livello di crescita comporterà però solo una moderata riduzione del tasso di disoccupazione.

L’aspetto positivo dell’attuale fase di crescita è rappresentato dal maggior contributo positivo del settore privato che si sta sostituendo gradualmente al supporto governativo.

Tra i fattori di debolezza Bernanke ha fatto riferimento in modo particolare al settore immobiliare commerciale. Infine il capo della Fed ha dichiarato che “qualunque eventuale nuovo stimolo fiscale dovrebbe includere l’exit strategy”.

Infine vi è stata la richiesta di un piano di rientro del deficit a medio termine da parte del governo. Le parole di Bernanke lasciano intendere che vi sono segnali di recupero della crescita grazie ai consumi, ma che allo stesso tempo la tempistica di fuoriuscita dagli effetti della crisi saranno non brevi.

Nel frattempo, visto anche lo scenario di inflazione contenuta, la Fed potrebbe continuare a mantenere l’impegno relativo alla permanenza di tassi bassi per un periodo esteso di tempo. Il Beige Book, per la prima volta dall’ottobre 2007, ha evidenziato che, nel periodo aprile/maggio, tutti i 12 distretti hanno registrato una crescita seppure a tasso modesto.

Sul fronte obbligazionario è stata ben accolta l’emissione da 21Mld$ sul comparto decennale. Sul fronte azionario si è registrato un calo dei listini nell’ultima ora di contrattazione, penalizzati soprattutto dal comparto energetico in seguito principalmente alla perdita del 16% di Bp, in vista di una possibile cancellazione del dividendo per ripagare i danni causati dalla fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico.

Valute: l’euro si riposiziona sopra quota 1,20 vs dollaro in una giornata in cui si è respirata un’aria più distesa dopo le anticipazioni sull’export cinese.

Le due principali resistenze si collocano a 1,2070 e 1,2120. Lieve apprezzamento dello yen vs euro e dollaro durante la notte con la volatilità che resta molto più bassa rispetto alle ultime settimane. Verso euro supporto a 108 e resistenza a 110,30. La seconda lettura del Pil del primo trimestre ha visto un lieve rialzo al 5% annualizzato dal precedente 4,9% stimato.

Yuan cinese stabile vs dollaro. Durante la notte i dati ufficiali relativi alle esportazioni (+48,5%) di maggio hanno confermato le voci di stampa di ieri che già preannunciavano un rialzo in prossimità del 50%. Rallentano meno del previsto i prezzi delle abitazioni saliti del 12,4% a/a a maggio dal 12,8% record di aprile.

Materie Prime: forte rialzo del greggio Wti (+3,3%) tornato in prossimità dei 75$/b a causa del calo superiore alle attese delle scorte Usa. Negativo il gas naturale (-2,7%). Positivi i metalli industriali guidati dal piombo (+5%). Prese di profitto sui preziosi con l’oro che ha perso l’1,3%. Infine contrastati gli agricoli con il prezzo del grano (+1%) sui minimi da 3 anni.

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