L’S&P Investment Policy Committee, la commissione sulle politiche d’investimento della nota agenzia di rating, ha ridotto l’esposizione azionaria raccomandata dal 60% al 55%. Allo stesso tempo, l’S&P ha aumentato l’esposizione ‘cash’ dal 20% al 25%.
L’agenzia di rating ritiene che il mercato continuera’ ad essere sotto pressione per via delle tensioni internazionali, le minacce di nuovi attentati terroristici contro gli Usa, la debolezza del dollaro, il rallentamento della crescita economica, l’ondata di scandali che ha investito le aziende Usa e il momento ‘no’ attraversato dei titoli azionari. Inoltre, le valutazioni rimangono alte senza alcuna giustificazione.
L’S&P avverte infine che con il ripiegamento delle small cap, leader di mercato nell’ultimo periodo, gli indici Usa si avvicineranno ai minimi toccati lo scorso settembre.